“L’anno di Expo è anche l’anno della “Buona Scuola”. Per questo dobbiamo investire di più dentro alla ristorazione scolastica nel biologico e nelle filiere corte agricole e di qualità italiane”. Così Il Ministro Maurizio Martina sul “ddl Scuola”

“L’anno di Expo è anche l’anno della “Buona Scuola”. E proprio per contribuire alla riforma abbiamo inserito una norma per investire di più all’interno della ristorazione scolastica nel biologico e nelle filiere corte agricole e di qualità italiane”. Così il Ministro delle Politiche Agricole Maurizio Martina sull’approvazione in Commissione Cultura della Camera dell’emendamento che introduce criteri di priorità per agricoltura biologica e filiere corte nella ristorazione scolastica.
“L’educazione alimentare dei nostri ragazzi - osserva il Ministro - passa anche attraverso la conoscenza diretta dei nostri prodotti, del ciclo stagionale, della varietà e del lavoro che i nostri agricoltori fanno. Allo stesso tempo è fondamentale che il sistema scolastico sostenga la produzione locale, in un circuito virtuoso che veda le aziende agricole protagoniste della crescita degli studenti. Creare una corsia preferenziale per chi rispetta l’ambiente, per chi opera nell’ agricoltura sociale, per accorciare i passaggi nella filiera rientra perfettamente in quel modello di sviluppo sostenibile che vogliamo promuovere e valorizzare. Con questo spirito - prosegue Martina - l’Italia affronta Expo, con la voglia di guidare la discussione globale sulla sicurezza alimentare. Il tema dell’educazione è centrale in questo percorso e proprio per questo è una delle colonne portanti della Carta di Milano, il documento che chiama a un impegno tutti i cittadini, le imprese, le associazioni e le istituzioni sul tema dell’Esposizione universale. Per coinvolgere i ragazzi - conclude Martina - abbiamo pensato a una Carta “junior” abbinata ad un percorso dedicato all’interno dello spazio espositivo, che possa consentire anche ai più piccoli di impegnarsi fin da ora per sprecare meno e per rispettare le risorse come terra e acqua. Oltre 6mila scuole hanno già prenotato la visita nel primo mese dell’Expo e saranno questi studenti i primi a poter leggere e firmare la Carta”.