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Continua a cresce l’e-commerce in Italia, un business che, complessivamente, nel 2015, registrerà un +15%, superando quota 15 miliardi di euro. Con il wine & food che vale ancora solo 260 milioni di euro. A dirlo il Netcomm E-commerce Forum

Continua a cresce l’e-commerce in Italia, un business che, complessivamente, nel 2015, registrerà un +15%, superando quota 15 miliardi di euro. Emerge nell’edizione n. 10 del Netcomm E-commerce Forum. Protagonisti assoluti dell’inarrestabile crescita dell’e-commerce sono i cellulari di ultima generazione: gli acquisti tramite Smartphone crescono del 78% nel 2014 e stanno registrando un’ulteriore crescita del 68% nel 2015, con un valore triplicato in due anni, da un totale di 610 milioni nel 2013 a 1,8 miliardi di euro nel 2015. Tuttavia, per il wine & food, ancora si parla di cifre tutt’altro che da capogiro: nel 2014 il commercio enogastronomico on line ha sfiorato i 260 milioni di euro, con una crescita del 30% sul 2014.
Ma quello on line è sicuramente un mercato da presidiare: secondo le ultime stime di E-commerce Foundation, in tutto il mondo le vendite complessive di beni e servizi online si attesteranno sui 2.100 miliardi di dollari a fine 2015 (erano 1.840 miliardi a fine 2014), ovvero il 5% sul totale complessivo delle vendite retail. Sono in media il 75% gli utenti che, nel mondo, accedono al web tramite dispositivi mobili.
“Stiamo parlando di una platea di oltre 1 miliardo di consumatori che abitualmente compra online, affascinata dal Made in Italy in tutte le sue sfaccettature, e di 4,2 miliardi di individui che quotidianamente sono su internet - spiega Roberto Liscia, presidente di Netcomm - Consorzio del Commercio elettronico italiano, che aggiunge - oltre ai numeri positivi e di crescita a doppia cifra che da anni segnaliamo, va rimarcato che le imprese italiane che vendono online sono oggi solo il 4% del totale, l’accesso alla banda larga rimane carente e la copertura finanziaria per gli investimenti necessari sono ancora un interrogativo non risolto. L’Italia è conosciuta nel mondo per i suoi prodotti di abbigliamento, calzature, accessori, moda, arredo, design, vino e prodotti alimentari-gastronomici di qualità. Tutte le piccole e medie imprese italiane che producono o commercializzano questo tipo di prodotti hanno spazi di mercato veramente straordinari. Ma stiamo perdendo competitività a livello globale e non riusciamo a sfruttare il potenziale di domanda che potrebbe trovare più facilmente sbocchi su questi mercati”.

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