Duecento chef in un temporary restaurant, per spiegare il cibo a 360 gradi: ecco “Identità Expo”, lo spazio in cui, nei sei mesi dell’Esposizione Universale, si alterneranno cuochi italiani e internazionali, da Bottura a Cracco e Oldani

Duecento chef in un temporary restaurant, per spiegare il cibo a 360 gradi: ecco “Identità Expo”, lo spazio in cui, nei sei mesi dell’Esposizione Universale, si alterneranno cuochi italiani e internazionali, da Massimo Bottura, che aprirà idealmente le porte il giorno dell’inaugurazione, a Carlo Cracco e Davide Oldani. Non solo per cucinare, ma anche per spiegare il significato profondo del cibo, tra lezioni, appuntamenti, showcooking e conferenze, per un totale di 450 eventi dedicati alla cultura del cibo, in un palinsesto che si dividerà in “Identità”: “Giovani”, “Vino”, “Pane e Pizza” e “Identità naturali” (www.expo2015.org).
Contenuti e fini di “Identità Expo” sono stati anticipati da “Identità Golose”, il convegno internazionale organizzato da Paolo Marchi, e presentato oggi a Milano all’Expo Gate, dal dg Sales & Entertainment di Expo, Piero Galli, e molti cuochi stellati, tra cui Carlo Cracco e Davide Oldani. Il temporary restaurant, che il 1 maggio vedrà l’esordio ai fornelli dello chef Massimo Bottura, sorgerà all’interno di due piani che si affacceranno sul Decumano, tra i padiglioni di Malesia e Thailandia.
“Per sei mesi - ha spiegato Paolo Marchi - ci saranno lezioni, appuntamenti, showcooking e conferenze, per un totale di 450 eventi dedicati alla cultura del cibo”. “Con “Identità Expo” - chiosa Galli - offriremo una forma di intrattenimento per i visitatori che vogliono un tipo di esperienza diversa. Il cibo può essere una grande attrazione”.