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“Sopprimere il Corpo Forestale dello Stato è un’assurdità. Non si può in nome della spending review sguarnire il Paese di un’azione essenziale di salvaguardia del patrimonio agro-ambientale-alimentare”. Così il senatore Dario Stefàno

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Il senatore Dario Stefàno

“Sopprimere il Corpo Forestale dello Stato è un’assurdità. Non si può in nome della spending review sguarnire il Paese di un’azione essenziale di salvaguardia del patrimonio agro-ambientale-alimentare”. Così il senatore Dario Stefàno, ex coordinatore degli assessori regionali all'Agricoltura, che ha espresso personalmente la sua solidarietà ai sindacati e ai rappresentanti del personale dei Corpi Forestali regionali che hanno manifestato, oggi, a Roma, contro la proposta del Governo di accorpare la Forestale (e altri corpi) alla Polizia di Stato, che si vota in queste ore.

“Oggi più che mai - aggiunge Stefàno - abbiamo bisogno di alzare la guardia su aspetti chiave quali paesaggio, ambiente e biodiversità che sono sempre più a rischio. Temi che dovrebbero al contrario essere centrali nell’agenda di governo perché rappresentano dei punti di forza straordinari per lo sviluppo del Paese. A fronte di un risparmio tutto da verificare - conclude Stefàno - si manda in fumo un bagaglio straordinario di competenze ed esperienze indispensabile per un controllo del territorio che abbiamo necessità, invece, che sia sempre più capillare e, dunque, maggiormente supportato e valorizzato”.

Contro il provvedimento sono scese in piazza 18 associazioni ambientaliste e non, tra cui Libera, che si occupa del recupero dei terreni confiscati alle mafie.

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