Colombe, uova, agnello e denominazioni geografiche simbolo della qualità made in Italy. Ecco il decalogo by “Movimento Difesa del Cittadino” e “Frodi Alimentari” per fare acquisti consapevoli per le tavole e picnic di Pasqua e Pasquetta

Come preparare una tavola di Pasqua o un pic nic per Pasquetta facendo acquisti consapevoli e evitando rischi di cibi poco sicuri? Ecco il decalogo by “Movimento Difesa del Cittadino” e la testata “Frodi Alimentari” per le festività pasquali sicure e di qualità (www.difesadelcittadino.it).
Si parte (come è chiaro) dalle uova di Pasqua, nelle quali bisogna controllare la qualità del cioccolato e vanno verificate la percentuale di cacao e la presenza di altre sostanze grasse vegetali. Non acquistare le uova esposte in vetrina, perché la cioccolata si deteriora con l’esposizione al sole e al calore. Per le uova sode, è meglio scegliere quelle allevate a terra e fresche e per colorarle, usare le tinture per alimenti. La colomba deve essere preparata usando gli ingredienti stabiliti per legge, ossia farina di frumento, zucchero, uova di categoria A o tuorlo, burro almeno 16%, scorze di agrumi canditi almeno 15%, lievito naturale costituito da pasta acida e sale. Le colombe artigianali possono essere vendute senza etichetta purché sul banco ci sia un cartello che indichi la lista degli ingredienti.
L’agnello può arrivare ad un peso di 10-15 chili, tra i tagli più diffusi costolette, carrè, coratella e coscia. Bene comprare gli agnelli direttamente dai pastori, per essere certi della provenienza, risparmiando qualche cosa. Scegliere la qualità dei prodotti italiani, optando per le denominazioni geografiche come i Salami Dop e Igp, il Carciofo Romanesco del Lazio Igp, l’Agnello di Sardegna Igp. Per il picnic di Pasquetta occhio alla conservazione dei cibi freschi, come latticini, carne crude da cuocere alla brace. Ed infine, importante, è non sprecare cibo, valutando bene le porzioni del menu, congelando eventuali avanzi.