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“Per il Governo italiano la cucina non è cultura, mentre in altri Paesi, come la Francia ma non solo, è considerata tale. Il Governo dovrebbe darle cucina quello che si merita”: è l’appello del “padre” della cucina italiana moderna Gualtiero Marchesi

“Per il Governo italiano la cucina non è cultura, mentre in altri Paesi, come la Francia ma non solo, è considerata tale. Bisogna fare qualcosa in questo senso, il Governo dovrebbe dare alla cucina italiana quello che si merita”: sono le parole e l’invito al Ministro delle Politiche Agricole, Maurizio Martina, dello chef Gualtiero Marchesi, “padre” della cucina italiana moderna, dall’apertura di “Seeds&Chips”, il primo Salone internazionale dedicato alle aziende e start up digitali applicate alla filiera agroalimentare ed enogastronomia, a Fiera di Milano, da oggi al 29 marzo (www.seedsandchips.com).
Il maestro degli chef Gualtiero Marchesi, 85 anni, ha già portato le nuove tecnologie nei propri ristoranti. A Il Marchesino, il ristorante in un’ala del Teatro alla Scala a Milano, il menu è su tablet: lì vengono proposte le foto dei piatti. “Il cliente sa quello che ordina e può confrontare il piatto che gli arriva con la foto” ha ricordato Marchesi. Sul tablet sono segnalate possibili allergie o intolleranze per il cliente.
L’Accademia Gualtiero Marchesi è presente al Salone dell’innovazione anche per presentare una nuova tecnologia, un sistema che raccoglie le informazioni relative a un piatto e dà il via libera a quelli che possono andare in sala. Il sistema può essere utilizzato anche nelle mense per raccogliere dati e informazioni sugli alimenti e sulla salute delle persone. “Il cibo è la nuova frontiera della tecnologia - ha spiegato il fondatore di “Seeds&Chips” Marco Gualtieri - la filiera agroalimentare si sta innovando in modo trasversale, dal campo alla cucina di casa”. Sono oltre 30 le start up italiane e straniere nel Salone per presentare nuove tecnologie.

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