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Rivedere l’Imu agricola nel complesso o, quantomeno, ripartire dall’aggiornamento del catasto agricolo, per ritarare le tasse in base ai cambiamenti nella redditività delle colture. Lo spunto dell’ex Ministro delle Politiche Agricole, Mario Catania

Rivedere l’Imu agricola nel suo complesso o, quantomeno, ripartire dall’aggiornamento del catasto agricolo, per ritarare le tasse prendendo in considerazione i cambiamenti nella redditività che ha coinvolto diversi tipi di coltura nel Belpaese. È lo spunto che arriva dall’ex Ministro delle Politiche Agricole, Mario Catania, membro della Commissione Agricoltura della Camera dei Deputati, che sta esaminando, in sede consultiva, il disegno di legge di conversione del decreto relativo all’imposta applicata ai terreni agricoli, giunto per la seconda lettura a Montecitorio.
“Nonostante le migliorie introdotte al Senato - scrive Catania in una nota - l’Imu sui terreni agricoli resta un’imposta gravosa per il comparto. Come ho già sottolineato in Commissione, sarebbe importante poter ridiscutere i presupposti teorici alla base del decreto, in modo da evitare eccessive penalizzazioni per aziende agricole che hanno spesso una redditività molto modesta - spiega il deputato di Scelta Civica - ma se il Governo non ritiene possibile una rimodulazione dei criteri per il 2014 ed il 2015, resta comunque l’urgenza di impostare sin da ora un approccio diverso per gli anni a venire, con l’obiettivo di arrivare alla totale eliminazione dell’imposta per i coltivatori diretti e gli agricoltori proprietari di terreni”.
“Resta infine da risolvere la questione dell’aggiornamento del catasto agricolo, che tenga conto dell’evoluzione del settore negli ultimi decenni, con un forte calo di redditività per molte colture, e, viceversa, alcuni casi di segno opposto”, sottolinea Catania.
“Le rendite catastali non corrispondono più alla reale redditività dei terreni, ed inoltre, in molti casi, le colture effettivamente praticate sono diverse da quelle indicate nel catasto. Per queste ragioni - conclude Mario Catania - l’aggiornamento del catasto è il primo passo necessario per un’imposizione fiscale equa e sostenibile”.

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