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Il caffè torna ad essere amico del cuore: con 3-5 tazzine al giorno sembra ridursi il rischio di infarto mantenendo le coronarie pulite. A scoprirlo uno studio by Johns Hopkins University Bloomberg School of Public Health di Baltimora

Il caffè torna ad essere amico del cuore: sembra, infatti, che con 3-5 tazzine al giorno si riduca il rischio di infarto mantenendo le coronarie pulite. A scoprirlo uno studio by Johns Hopkins University Bloomberg School of Public Health di Baltimora. La ricerca, condotta dall’epidemiologo Eliseo Guallar, ha coinvolto oltre 25.000 adulti in Corea del Sud, il cui stato di salute è rimasto sotto controllo per parecchi anni di osservazione.
Una scoperta che non fa che riaccendere l’annoso dibattito sul caffè e sui suoi presunti effetti deleteri sulla salute cardiovascolare, più volte smentiti in diversi studi. Tutti i soggetti coinvolti erano sani o comunque senza sintomi evidenti di malattia cardiaca. Poi, però, quando sono stati sottoposti ad esami diagnostici per visualizzare lo stato delle coronarie, è emerso che per uno su dieci di loro le arterie del cuore presentavano depositi anche cospicui di calcio.
Le coronarie sono importantissime perché è proprio quando si ostruisce uno di questi vasi che può arrivare l’infarto. Confrontando queste informazioni con i dati sul consumo quotidiano di caffè di ciascun partecipante, è emerso che coloro che consumavano 3-5 tazzine al dì avevano le arterie del cuore più pulite, e quindi più sane. Servono, però, nuove ricerche per approfondire questo legame potenzialmente positivo tra consumo di caffè e salute cardiovascolare.

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