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Difficile parlare di crisi, per il colosso del fast food Mc Donald. Ma certo i risultati degli ultimi tempi non sono stati quelli attesi, e così il numero uno Don Thompson si é dimesso dalle cariche di presidente e ad. Al suo posto Steve Easterbrook

Difficile parlare di crisi, per il colosso del fast food Mc Donald’s. Ma certo i risultati degli ultimi tempi non sono stati quelli attesi, e così il numero uno Don Thompson si é dimesso dalle cariche di presidente e amministratore delegato, vittima delle difficoltà che sta attraversando il gruppo una volta padrone incontrastato di hamburger e patatine. Il gruppo che da tempo non riesce tuttavia più a intercettare i gusti e le esigenze della gran parte dei consumatori. Risultato, un crollo delle vendite negli Stati Uniti e in tutto il mondo. Al posto di Thompson é stato designato l’ex chief brand officer della società, Steve Easterbrook. Nel 2014 il calo di clienti di McDonald’s é stato del 3,6% a livello mondiale e del 4,1% negli Usa, anche per via della concorrenza di nuove catene di hamburgerie che puntano sempre più su una filosofia gourmand che sul prezzo.

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