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Niente proroga (che scadeva oggi) sulla sospensione del decreto ministeriale che rivede i criteri altimetrici per il calcolo dell’Imu sui terreni montani e collinari. Così il Tar del Lazio. Si paga il 26 gennaio. Agrinsieme: “sconcertante”

Niente proroga sulla sospensione del decreto ministeriale che rivede i criteri altimetrici per il calcolo e il pagamento dell’Imu sui terreni montani e collinari. Lo ha deciso il Tar del Lazio. Proroga che scadeva oggi, mentre il termine di pagamento è il 26 gennaio. 5 giorni soltanto, che stanno già creando caos.

“È sconcertante. La decisione del Tar del Lazio che non proroga la sospensione del decreto ministeriale oltre il 21 gennaio - commenta Agrinsieme, il Coordinamento di Cia, Confagricoltura e Alleanza delle Cooperative Agroalimentari - fa rivivere i criteri altimetrici per il pagamento dell’imposta entro il prossimo 26 gennaio, di cui al decreto legge n. 66/014, creando il caos per i versamenti che evidentemente non potranno essere realizzati in un lasso di tempo così ristretto. Il silenzio assordante del Governo, che nel Consiglio dei Ministri di ieri non ha preso alcuna decisione sull’argomento dimostra ancora di più l’indifferenza verso le legittime aspettative delle imprese agricole, per una revisione di un tributo che è considerato dalla stessa politica e dall’Anci iniquo e vessatorio. Chiediamo ai responsabili politici e ai Ministri competenti dell’Economia e dell’Agricoltura un intervento immediato che proroghi la scadenza del pagamento in attesa di una riconsiderazione complessiva dei criteri di esenzione per i terreni agricoli delle zone montane”.

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