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1.000 invitati, poveri da anni e nuovi delle strutture caritative che operano in Piemonte, 4 chef stellati ai fornelli (Sacco, Alfieri, Ribaldone, Ricchebono) e camerieri come il Ministro Martina: ecco la “Cena a 1.000” a Torino del Banco Alimentare

A tavola 1.000 invitati, poveri da tanti anni e nuovi poveri, scelti dalle 70 strutture caritative che operano in Piemonte, ai fornelli 4 chef stellati (Marco Sacco, due stelle Michelin, Andrea Alfieri, Andrea Ribaldone e Ivano Ricchebono, una stella Michelin), a servire squadre di volontari, con alcuni camerieri speciali, come il Ministro dellePolitiche Agricole Maurizio Martina, il sindaco di Torino e presidente dell’Anci Piero Fassino, l’arcivescovo di Torino monsignor Cesare Nosiglia: ecco la “Cena a 1.000”, edizione n. 4 dell’iniziativa del Banco Alimentare di scena ieri sera al Pala Alpitour a Torino.
“Abbiamo voluto andare oltre il lavoro quotidiano che si svolge al Banco Alimentare - spiega il presidente Salvatore Collarino - in questi giorni di festa vogliamo condividere con le persone meno fortunate un momento di festa per farle sentire accolte e degne di potere gustare una cena bella, curata non solo nel cibo, ma anche nell’allestimento, in un clima di serenità e di gioia”. A preparare il menu (boccone di baccalá, risotto, brasato di manzo al vino rosso, tortino di ricotta) quattro chef selezionati dall’associazione Chic-Charming Italian Chief, tra il cui il presidente Marco Sacco. La società SetUpLive ha offerto l’utilizzo gratuito del Pala Alpitour, un pool di aziende ed associazioni ha sostenuto l’iniziativa o fornito gratuitamente i prodotti per la cena.
“Sono 6 milioni - ha osservato il Ministro Martina - gli italiani che soffrono di povertà alimentare, tra questi oltre 400.000 bambini. Per questo siamo a Torino a testimoniare che il Governo c’è: proprio nelle scorse settimane abbiamo distribuito 65.000 tonnellate di alimenti; fino al 2020 abbiamo approvato un piano di sostegno con oltre 400 milioni di fondi europei e 70 milioni messi dallo Stato. Non basta: nella Legge di Stabilità abbiano stanziato ulteriori 12 milioni per altri acquisti di cibo: una goccia nel mare, ma un impegno preciso che abbiamo rispettato. Molto resta ancora da fare contro lo spreco alimentare, ma la Carta di Milano è un ottimo strumento di lavoro”. Il Ministro, infine, ha ricordato come la lotta alla povertà alimentare sarà uno dei grandi temi di Expo 2015.

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