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C’è chi ha studiato “Le Langhe Unesco”, chi “Il mondo Slow in Gdo”, la “Convivialità ed ebbrezza nel cinema” e persino le “Influenze lunari”: per gli studenti dell’Università di Scienze Gastronomiche di Pollenzo è tempo di laurearsi (17-18 dicembre)

C’è chi ha già studiato l’“Unesco Langhe-Roero e Monferrato: tra ferrovie dismesse e nuove sinergie legate al territorio” da poco riconosciuto, e chi approfondito “Quando la Gdo si affaccia al mondo Slow: il caso Iper, La grande i”, chi ha ricercato “Convivialità ed ebbrezza nel cinema” e chi, addirittura, ha indagato le “Perceptions of Peoples in British Columbia, Canada on Lunar Influences”. Sono gli studenti che, da tutta Italia e non solo, hanno studiato all’Università di Scienze Gastronomiche di Pollenzo di Slow Food, e per i quali è arrivato il momento di laurearsi, il 17 e 18 dicembre, insieme, per la prima volta, ai compagni dei corsi di Alto Apprendistato dedicati all’artigianato di eccellenza che riceveranno il diploma, presentando oltre la tesi di ricerca, il proprio “capolavoro”, ovvero il prodotto reale di quanto hanno imparato in aula e bottega.
Tra gli studenti che, con le loro tesi, chiuderanno il proprio percorso di Laurea Triennale in Scienze Gastronomiche c’è chi, per esempio, come Davide Scalmana, 23 anni da Brescia, discuterà la tesi “L’Italia e i suoi valori: una proposta progettuale esportata in Arabia Saudita”, e chi, invece, come Pietro Pasquale, 22 anni da Alessandria, quella su lla “Convivialità ed ebbrezza nel cinema”. Ma c’è anche chi ha dedicato la propria tesi alle “Sinergie Creative - analisi di un progetto aziendale” come Michele Malavasi, 23 anni da Carpi (Modena), a “Il Posto delle Fragole” come Francesca Marchini, 22 anni, da Mantova, e chi, dal Canada, discuterà la tesi sulle “Perceptions of Peoples in British Columbia, Canada on Lunar Influences” come Olivia Katherin Grant, 23 anni. Giulia Sirio, 22 anni da Castagnole delle Lanze (Asti) illustrerà la tesi “Unesco Langhe-Roero e Monferrato: tra ferrovie dismesse e nuove sinergie legate al territorio”, mentre Federica Martini, 22 anni, da Cossano Belbo (Cuneo) quella su “Crisi economica e valoriale e cambiamento dei consumi alimentari: il caso di due città delle Langhe”, e Giulia Davoli, 23 anni, da Reggio Emilia, “I problemi storici del lavoro agricolo e dell’alimentazione in India alla luce delle politiche pubbliche dall’indipendenza del Paese”. Infine, per la Laurea Magistrale, Micaela Monina, 26 anni da Novara, discuterà la tesi dal titolo “Quando la Gdo si affaccia al mondo Slow: il caso Iper, La grande i”.
Info: www.unisg.it

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