Massimo Montanari, storico dell’alimentazione dell’Università di Bologna, ribadisce la necessità di una nuova etica dell’alimentazione, dalle pagine dell’“Almanacco Barbanera”, che, anche per il 2015, propone ricette a base di prodotti stagionali

“Serve una nuova etica dell’alimentazione”: l’appello è dello storico dell’alimentazione Massimo Montanari dalle pagine del celebre “Almanacco Barbanera”, che, anche per il 2015, propone ricette e consigli per mangiar sano i prodotti di stagione. Nella crisi della società dell’usa e getta e dello spreco del cibo, quali scenari si intravedono? Massimo Montanari, tra i più illustri storici dell’alimentazione al mondo, docente di storia medievale e dell’alimentazione all’Università di Bologna, lo spiega nell’intervista dell’“Almanacco Barbanera” 2015.
“L’attenzione talvolta eccessiva che oggi si dedica al cibo - ribadisce lo storico - è un segno anche positivo di un rinnovato bisogno di sapere cosa mangiamo. Quanto allo spreco, è figlio della cultura industriale e consumistica. In passato, spreco era un’idea inconcepibile. Tutto si riciclava, talvolta si rivendeva. Chissà, forse la crisi può aiutarci a riscoprire il valore delle cose quotidiane più importanti e primordiali come il cibo”.
I curatori dell’“Almanacco” sottolineano come da sempre Barbanera divulga questi principi che oggi più che mai vengono esaltati per la necessità di ristabilire un sistema virtuoso, salutare, economico ed ecosostenibile. Ecco allora che nel rapporto con il cibo diventa essenziale recuperare l’armonia con la natura. Un’esigenza che da sempre Barbanera cerca di soddisfare proponendo, secondo la tradizione, una filosofia del “cibo felice”.
Il cibo è felice, spiega Barbanera, quando è salutare (“Chi fa uso di verdura, vive sano e a lungo dura”), solidale (“Dove si mangia in due si mangia anche in tre”), rispettoso dell’ambiente (“Il primo frutto è della terra”), consapevole (“Chi getta un seme l’ha da coltivare se vuol vederlo a tempo vegetare”), ma anche di stagione, sostenibile, attento alla biodiversità, ricco di memoria, ben preparato, conviviale.