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Dall’internazionalizzazione ai giovani, passando per l’Irap: l’iter della legge di bilancio 2015 entra nel vivo, e con la discussione in aula vengono approvati anche alcuni emendamenti che prevedono misure a favore del comparto agricolo e alimentare

L’iter per il via libera al disegno di legge di bilancio 2015 entra nel vivo, e con la discussione in aula vengono approvati anche alcuni emendamenti che prevedono importanti misure a favore del comparto agricolo e alimentare, come spiega in una nota il Ministero delle Politiche Agricole Alimentari e Forestali.
Tra le principali novità, il piano per l’internazionalizzazione, che prevede lo stanziamento di risorse finanziarie per la realizzazione del piano straordinario per la promozione del made in Italy (con le azioni congiunte del Ministero dello Sviluppo Economico e del Ministero delle Politiche Agricole), e l’attrazione degli investimenti in Italia, previsto dal decreto “Sblocca Italia”. Sono previsti 130 milioni di euro per l’anno 2015, 50 milioni per il 2016 e 40 milioni per il 2017. Ed ancora, per l’argomento giovani, è stato ripristinato il finanziamento di 10 milioni di euro per ciascuno degli anni 2015, 2016 e 2017, per la concessione di mutui agevolati per gli investimenti. Lo stanziamento è poi stato incrementato di 14,9 milioni per il 2016 e 8,7 milioni per il 2017, per un totale della dotazione di oltre 50 milioni di euro. Cancellata, inoltre, la previsione di un aumento dell’accisa sul gasolio, sostituita con un riduzione del contingente agevolato dell’8% rispetto a quanto già previsto a legislazione vigente. Ripristinato, quindi, lo stanziamento di 10 milioni di euro per ciascuno degli anni 2015, 2016 e 2017, a favore dell’integrazione di filiera del sistema agricolo e agroalimentare e il rafforzamento dei distretti agroalimentari.
Verrà estesa l’integrale deducibilità del costo del lavoro per i lavoratori a tempo indeterminato ai produttori agricoli soggetti ad Irap e alle società agricole, per ogni lavoratore dipendente a tempo determinato che abbia lavorato almeno 150 giornate, e il cui contratto abbia almeno una durata triennale. Inoltre, sono stati destinati al fondo indigenti 5 milioni di euro da parte del Mipaaf per il 2015, ed infine, la denominazione del nuovo Istituto che nascerà dall’incorporazione dell’Inea nel Cra sarà “Consiglio per la ricerca in agricoltura e l’analisi dell’economia agraria”, conservando la natura di Ente nazionale di ricerca e di sperimentazione.
“Esprimo grande soddisfazione per il lavoro portato avanti in sinergia con la Commissione agricoltura e la commissione bilancio. Un particolare ringraziamento - commenta il Ministro delle Politiche Agricole, Maurizio Martina - al relatore Onorevole Mauro Guerra, per il costante confronto di questi giorni. In questo modo rafforziamo ulteriormente gli strumenti a disposizione degli operatori del comparto per rilanciare il settore e incentivare il ricambio generazionale come stiamo facendo con “Campolibero”. In un momento economico ancora delicato, rispondiamo con azioni concrete, e non con i tagli, alle esigenze delle nostre imprese”.

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