02-Planeta_manchette_175x100
Allegrini 2024

Approvato dal Consiglio dei Ministri il decreto delle disposizioni attuative per la nuova Politica agricola comune, che darà alla nuova programmazione dei fondi comunitari destinati all’agricoltura 23 miliardi di euro nel periodo 2015-2020

Approvato dal Consiglio dei Ministri il decreto delle disposizioni attuative per la nuova Politica agricola comune (Pac), dando il via alla nuova programmazione dei fondi comunitari destinati all’agricoltura per un valore di circa 23 miliardi di euro nel periodo 2015-2020. “Abbiamo fatto scelte non banali - spiega il Ministro Maurizio Martina - nel contesto di una riforma della Pac che non è quella che avremmo desiderato. Ora sarà importante il lavoro di coordinamento con le Regioni, perché fino al 2020 abbiamo a disposizione 52 miliardi di euro con cui proiettare nel futuro il nostro modello agricolo. Dovremo spendere bene e nei tempi stabiliti le risorse, perché gli sprechi non sono più ammissibili. Stiamo lavorando - ha concluso Martina - anche su azioni concrete di semplificazione proprio per andare incontro alle esigenze delle aziende nell’ottimizzazione dell’utilizzo dei fondi Ue”.

Focus - Le novità approvate dal Consiglio dei Ministri
Definizione della figura di agricoltore in attività
Non riceveranno più pagamenti diretti Pac: aeroporti, servizi ferroviari, impianti idrici, servizi immobiliari, terreni sportivi e aree ricreative permanenti, soggetti che svolgono intermediazione bancaria, finanziaria e/o commerciale, società, cooperative e mutue assicurazioni che svolgono attività di assicurazione e/o di riassicurazione, Pubblica Amministrazione, eccetto enti che svolgono attività formative e/o sperimentazione in campo agricolo e quelli che hanno la gestione degli usi civici.
Degressività pagamenti
L’importo del pagamento di base da concedere ad un agricoltore è ridotto annualmente del 50% per la parte eccedente i 150.000 euro e del 100% qualora l’importo così ridotto superi i 500.000 euro, per la parte eccedente i 500.000 euro.
Convergenza interna
Applicazione del Modello irlandese che garantisce la differenziazione del valore dei diritti anche nel 2019; l’avvicinamento progressivo al valore medio nazionale in cinque anni, il valore minimo dei diritti al 2019 pari al 60% della media nazionale e la perdita massima (per diritti superiori alla media nazionale) pari al -30% del valore iniziale.
Greening
Gli agricoltori che hanno diritto al regime di pagamento di base dovranno rispettare le pratiche agricole “greening” che prevedono diversificazione delle colture, mantenimento prati permanenti e aree di interesse ecologico.
Giovani agricoltori
Stanziati 80 milioni di euro all’anno per l’incremento del 25% degli aiuti diretti per aziende agricole condotte da under 40.
Piccoli agricoltori
Regime semplificato con importo forfettario che non supera i 1.250 euro l’anno e esenzione dagli impegni previsti per il greening.

Focus - Maurizio Martina: “1 miliardo per la pesca. Puntiamo alla centralità del Mediterraneo”
“È nostra intenzione puntare su una rinnovata centralità del Mediterraneo nelle politiche europee, a partire da quelle per il mare, tanto sotto il profilo della pesca, quanto sotto quello della sicurezza, della tutela della biodiversità e della sostenibilità”: è il messaggio lanciato oggi dal ministro delle Politiche agricole Maurizio Martina a bordo della nave Cavour ancorata al molo del porto commerciale di Augusta (Siracusa), nel “Blue Day”, evento internazionale sulla pesca, organizzato per il Semestre di Presidenza Italiano del Consiglio d’Europa, nel quale sono stati trattati temi centrali per il settore, come la crescita sostenibile, l’innovazione e lo sviluppo delle potenzialità ancora inespresse del comparto.
“Abbiamo 1 miliardo di euro della nuova programmazione - ha ricordato Martina - e con la riprogrammazione delle risorse residue vogliamo incidere per contrastare la crisi e dare un futuro plausibile e concreto all’intera filiera ittica”. E poiché “non possiamo più permetterci di disperdere i fondi che abbiamo a disposizione - ha aggiunto il ministro - abbiamo attivato da luglio un piano di azione specifico. Siamo al lavoro con una task force del ministero che collabora con le Regioni in ritardo per evitare il disimpegno dei fondi e gestire al meglio le risorse. L’obiettivo è sostenere l’occupazione, il reddito e l’attività dei nostri pescatori rilanciando la pesca in termini strategici attraverso un progetto complessivo di medio e lungo periodo”.
Proprio in quest’ottica e nel ruolo di Presidenza di turno del semestre Ue Martina ha invitato “la Commissione europea a promuovere un lavoro concreto di coordinamento con i Paesi rivieraschi e mediterranei, in Adriatico come al Sud, per migliorare i rapporti e attuare politiche coordinate che possano al contempo tutelare le risorse ittiche e correggere alcune problematiche di competitività che oggi si evidenziano”.
I lavori del Blue Day, a cui hanno preso parte, tra gli altri, il direttore generale per gli affari marittimo e la pesca della Commissione europea Lowri Ewans, il ministro dei Trasporti maltese Joseph Mizzi ed il sottocapo di Stato Maggiore della Marina Militare ammiraglio di squadra Claudio Gaudioso, sono stati conclusi dal Sottosegretario all’Agricoltura Giuseppe Castiglione.

Copyright © 2000/2024


Contatti: info@winenews.it
Seguici anche su Twitter: @WineNewsIt
Seguici anche su Facebook: @winenewsit


Questo articolo è tratto dall'archivio di WineNews - Tutti i diritti riservati - Copyright © 2000/2024

Altri articoli