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Italia tra i leader assoluti del “food processing & packaging”, un business che, solo nel Belpaese, ha chiuso il 2013 con un fatturato complessivo di 6 miliardi di euro. E a Fiere di Parma, dal 28 al 31 ottobre, arriva “Cibus Tec - Food Pack”

Nella faretra delle frecce all’arco dell’eccellenza del made in Italy agroalimentare non ci sono solo i tantissimi prodotti dell’enogastronomia che fanno furore nel mondo: un altro segmento della filiera che vede l’Italia tra i leader assoluti è quello del “food processing & packaging”, ovvero quello delle macchine e della tecnologia per la produzione l’inscatolamento dei prodotti. Un business che, solo nel Belpaese, ha chiuso il 2013 con un fatturato complessivo di 6 miliardi di euro, (+9,2% sul 2012 superando le già rosee previsioni dello scorso dicembre con un +7,6%), e una crescita tanto dell’export, pari al 9,5% ( e che continua con un +4,4% nei primi 3 mesi del 2014), che del fatturato interno, a +7,8%, secondo i dati Centro Studi Ucima (Unione Costruttori Italiani Macchine Automatiche per il Confezionamento e l’Imballaggio, www.ucima.it). Settore che sarà al centro di “Cibus Tec - Food Pack” (www.cibustec.it), di scena a Fiere di Parma dal 28 al 31 ottobre 2014.
“Il settore del food processing e packaging mostrerà a Cibus Tec - Food Pack tutta la sua vitalità - ha dichiarato Antonio Cellie, Ceo di Fiere di Parma - è un comparto che, nonostante la crisi, ha continuato a crescere grazie alle competenze tecnologiche di filiera che solo il nostro Paese ha saputo sviluppare. Ormai la quota export del settore supera l’83% e, insieme alla Germania, dominiamo il mercato mondiale con una quota del 25,4% (solo Italia; Italia + Germania 53,5%). Le Fiere di Parma - continua Cellie - dagli anni ’30 sono il teatro fieristico di riferimento per questo settore e oggi si confermano nella élite internazionale grazie ad un quartiere rinnovato e baricentrico, un rapporto privilegiato, attraverso Cibus, con l’industria alimentare e le recenti alleanze strategiche con Ucima e Koln Messe”.
Attesi a Parma oltre 1.000 espositori da oltre 30 Paese, e un parterre di 500 Chief Tecnology Officer provenienti dai mercati a più alto potenziale (tra cui Nord America, Russia, Est Europa, Sud America, Cina, India e i Paesi Next 11) tutte le migliori tecnologie (selezione, trasformazione, confezionamento, fine linea, logistica).
Ad andare in scena a Parma anche le tecnologie più raffinate del made in Italy, come ad esempio macchine altamente automatizzate per l’industria dei formaggi a pasta filata (mozzarella, scamorza, provolone) ad elevato recupero energetico, cubettatrici a ciclo continuo, omogeneizzatori ad alta pressione ma anche filtri a membrane ceramiche per una maggiore igiene e produttività degli impianti.
E, ancora, tanti workshop sui temi di maggiore interesse per l’industria alimentare italiana ed internazionale: da “Left over, Bio products e Food waste: nuove opportunità di business e di sviluppo per le produzioni agroalimentari”, al “World Food Forum” che con il tema “Strategie global per la sicurezza alimentare” metterà a confronto l’European Food Safety Authority, la Food & Drug Administration Usa, la Health Canada e l’Agenzia Cinese di riferimento.
Innovazione, rendimenti, costi di produzione, tecnologie e sale sono gli spunti per il settore lattiero-caseario proposti da Assolatte (Milk Day), dall’Università di Parma (Aggiornamenti tecnologici per il settore lattiero caseario) e da Campus, azienda ingredientistica di Collecchio.
Tendenze internazionali per i prodotti di quarta gamma: un mercato in evoluzione” è il tema del workshop Fresh Tec Lab mentre il tradizionale evento dedicato al settore del pomodoro da industria (Tomato Day) offrirà un’analisi sulle prospettive globali ed europee.
Vira invece sulla conservazione delle caratteristiche organolettiche, diminuzione dei tempi di stagionatura, riduzione di sale e grassi gli appuntamento organizzati da Assocarni (Meat Day) e Campus.
Il packaging sarà al centro dell’attività scientifica con appuntamenti di elevato profilo quali i seminari “Food Packaging Focus” organizzati da Ucima, il workshop “La filiera intelligente: i nuovi materiali per il packaging agroalimentare” e l’evento “Carbon Footprint e materiali d’imballaggio” organizzato da Coopbox.
E, ancora, l’evento “Caffè e bevande monodose - The Italian Way” che attraverso il confronto tre aziende tecnologiche leader e imprese agroalimentari di eccellenza del settore, permetterà di avere una visione sullo sviluppo del “Single Serve”.
A confermare Parma, come “set” internazionale per le tecnologie del settore agroalimentare, la quarta edizione dell’European Hygienic Engineering & Design Group World Congress dedicato alla progettazione igienica e design delle apparecchiature e degli stabilimenti, l’appuntamento “Fil Rouge Food&Beverage” organizzato da Messe Frankfurt Italia e dedicato all’automazione dei cicli produttivi nell’industria alimentare e “Logisticamente on food” che affronterà il tema della “tecnologie e soluzioni per la supply chain delle aziende agroalimentari”.
Infine, tornerà a Parma “Tech Agrifood: Euromediterranean Business Meetings” l’iniziativa di business matching rivolta alle imprese delle filiere frutta e verdura, vitivinicola, cerealicola ed olearia.

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