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Dopo maiali, orti, vigneti, ulivi, ora si adottano anche le galline con “Adotta du’ galline”, progetto dei Comuni Valdarno e Valdisieve. 600 le galline che faranno l’uovo a domicilio in 300 famiglie. L’obiettivo? Garantire il consumo di uova fresche

Dopo maiali, orti, vigneti, pecore e ulivi, ora si adottano anche le galline con il progetto “Adotta du’ galline”del servizio agricoltura dell’Unione di Comuni Valdarno e Valdisieve. 600 le galline che faranno l’uovo a domicilio per 300 famiglie. L’obiettivo? La riduzione dei rifiuti garantendo il consumo di uova fresche e il benessere dei pennuti che dovranno razzolare liberi senza stare in gabbia. L’iniziativa prevede l’adozione gratuita di due galline ovaiole per ciascuna famiglia per 2 anni. Il maggior numero di richieste è arrivato da persone tra i 30 e i 60 anni, il 44% per la fascia d’età tra i 60 e gli 80 anni. Per i territori al primo posto si sono posizionati gli abitanti di Pontassieve, con il 30% di richieste seguiti a ruota da Rufina con il 22%, seguoti da Reggello, Pelago e Rignano Sull’Arno. In coda a questa classifica, San Godenzo con il 6% e Londa con il 5%.

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