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Scongiurato il nemico (la siccità estiva) per il tartufo è una stagione senza precedenti (400 milioni di euro di giro d’affari in Italia): prezzi ai minimi storici per il bianco (200 euro/etto) e qualità ottima. Focus: curiosità alla “Fiera di Alba”

Non Solo Vino
Il tartufo bianco protagonista ad Alba

Scongiurato il suo più grande nemico, la siccità estiva - fattore che incide sulla quantità, sulla qualità e quindi anche sul costo - il 2014 per il tartufo bianco è un’ottima annata , con le abbondanti piogge che nelle zone di coltura hanno dato vita a una stagione senza precedenti: prezzi ai minimi storici, mai così bassi, con la Borsa del Tartufo (www.tuber.it) che dice che ad Alba per acquistare il celebre Tuber Magnatum Pico bastano 200 l’euro l’etto (in calo del 30% sul 2013, le cui quotazioni erano di 350 euro, e di 500 euro nel 2012). I migliori esemplari saranno disponibili a metà ottobre, in concomitanza con l’inizio dell’edizione n. 84 della “Fiera Internazionale del Tartufo Bianco d’Alba” (dall’11 ottobre al 16 novembre; www.fieradeltartufo.org), sei settimane ricche di eventi enogastronomici (dall’alto profilo gourmet e con protagonisti grandi chef), folkloristici, culturali che accenderanno i riflettori sul territorio delle Langhe da poco promosso Patrimonio dell’Umanità dall’Unesco, dove migliaia cercatori (trifolau in piemontese) sono impegnati nella ricerca. Il giro d’affari del tartufo in Italia? Complessivamente si stimano 400 milioni di euro per il fresco, conservato o trasformato.
“Le condizioni climatiche fino ad ora sono state eccezionali - spiega Mauro Carbone, direttore del Centro Nazionale Studi Tartufo di Alba - le piogge sparse e abbondanti per tutta l’estate hanno garantito ai terreni la giusta umidità nelle fasi di germinazione e di maturazione, offrendo cosi un primo raccolto decisamente migliore rispetto alla media degli ultimi anni. Che si riflette anche sui prezzi, dato non trascurabile in tempi come questi: per uno squisito piatto a base di tartufo si spendono ora solo 20 euro, come a dire che mai come quest’anno ne vale davvero la pena…”.

Focus - “Fiera Internazionale del Tartufo Bianco d’Alba”: ecco tutte le curiosità
Il tartufo bianco “re” delle Langhe, Patrimonio dell’Umanità Unesco
Il prezzo decisamente conveniente del tartufo bianco d’Alba non è l’unica ragione per visitare le Langhe. Dall’11 ottobre al 16 novembre con l’edizione n. 84 della “Fiera Internazionale del Tartufo Bianco d’Alba”, il celebre Tuber Magnatum Pico sarà l’assoluto protagonista di un ricco cartellone di eventi sullo sfondo di quelle Langhe fresche di riconoscimento a Patrimonio dell’Umanità dell’Unesco. Proprio per celebrarlo, Alba ospiterà la mostra fotografica “Un Patrimonio da scoprire, dei paesaggi vitivinicoli di Langhe-Roero e Monferrato, 50° sito italiano iscritto nel Patrimonio Unesco. Ospiti i paesaggi vitivinicoli europei” (20 settembre-16 novembre), ed il “Forum Internazionale dei Siti Unesco - Paesaggi vitivinicoli europei” (11 ottobre).

“Alba Truffle Show”, il nuovo format gourmet tra tartufi e grandi chef (da Alciati a Rugiati)
Si chiama “Alba Truffle Show”, la novità di scena ad Alba, voluta dall’Ente Fiera del Tartufo, dal Centro Nazionale Studi Tartufo e dai più grandi cuochi del territorio, con Saclà, marchio storico dell’alimentare italiano con sede ad Asti: un inedito contenitore di eventi, laboratori, dibattiti dedicati al tartufo bianco d’Alba e alle eccellenze della cucina piemontese. Rivolto sia agli adulti che ai bambini, si declinerà in tante iniziative gourmet, al Cortile della Maddalena, sede del Mercato Mondiale del tartufo bianco d’Alba. Tra i protagonisti, lo chef piemontese Stefano Paganini (Alla Corte degli Alfieri, Magliano Alfieri) che darà vita al foodies moments “I menu Casa Saclà di Stefano Paganini”. Ma si riscoprirà anche il tradizionale “aperitivo all’italiana” - in contrapposizione agli eccessi dell’happy hour - realizzato solo con materie prime selezionate. Ma tutti i grandi cuochi del territorio piemontese - da Maurizio Garola a Ugo Alciati, da Davide Palluda ad Alessandro Boglione, da Walter Ferretto a Pasquale Laera, da Mariuccia Assola fino ai fratelli Manuel e Christian Costardi - saranno protagonisti di “Foodies Moments” e divertenti cooking show per far conoscere il tartufo bianco e le eccellenze locali, le origini dei prodotti e il modo di cucinarli, in abbinamento a un grande vino di Langhe e Roero: le paste all’uovo, le carni piemontesi, i pesci salati della tradizione, i formaggi Dop del Piemonte, il riso, i dolci, rivisitati dalla creatività che solo i grandi chef sanno dare. Ma non solo. Alba ospiterà anche chef televisivi come Simone Rugiati e Chef Rubio e poi Matteo Baronetto, chef “Del Cambio” e già sous chef di Carlo Cracco, oltre a cuochi di fama internazionale come Ken Frank del ristorante La Toque di Napa (California) fino a giornalisti del settore come Anna Prandoni, direttore de “La cucina italiana”, che darà vita al format “5 donne in cerca di pasta”, con 5 signore - una mamma, una nonna, una chef stellata, una cuoca della mensa e appunto una giornalista - che diranno cosa è per loro la pasta.

Enrico Crippa, i Ceretto, la loro storia in “100% Alba”, La Pina & Diego
Ad “Alba Truffle Show” spazio anche alla cultura del cibo ed ai suoi protagonisti. Dalla A di agnolotto alla T di tartufo c’è un intero mondo fatto di tradizione, dedizione e innovazione. Come racconta “100% Alba”, il volume sulla storia dello chef Enrico Crippa e della famiglia Ceretto (Electa Mondadori). Un cammino dolce e tortuoso, come le strade di Langa, che parte dal vino e arriva all’alta cucina passando per il territorio e l’arte contemporanea. A presentarlo con Enrico Crippa, il duo di Radio Deejay La Pina e Diego (2 novembre).

“Wine Tasting Experience”: Barolo, Barbaresco e altre eccellenze vinicole
Ad “Alba Truffle Show” non poteva mancare uno spazio esclusivo riservato ai celebri vini piemontesi, con una serie di appuntamenti speciali con le “Wine Tasting Experience”, formula di degustazione ideata dalla Strada del Barolo e grandi vini di Langa dove sarà possibile degustare Barolo, Barbaresco e tutte le eccellenze dello patrimonio vitivinicolo di Langhe e Roero.

Tra le “cose da fare”, un mini corso di degustazione ragionata sul tartufo
Infine da mettere nella lista delle “cose da fare”, l’analisi sensoriale del tartufo. Un mini corso per conoscere il tartufo, dove verranno fornite alcune informazioni fondamentali di micologia e gli strumenti necessari per approcciare correttamente alla degustazione ragionata del “re” dei tuberi.

Il tartufo dei piccoli: “Foodies Moments Junior”
Da segnare in agenda, soprattutto per chi giungerà ad Alba con bambini al seguito, i “Foodies Moments Junior” al Cortile della Maddalena: corsi gratuiti di cucina dedicati a giovani e giovanissimi (3-14 anni) per avvicinare le nuove generazioni ai prodotti del territorio e ad una sana e consapevole alimentazione sotto la guida dello chef Diego Bongiovanni della “Prova del Cuoco” e ideatore del “Mani in pasta tour”. Un progetto formativo per promuovere verso i giovani una corretta alimentazione, che passa anche per lo studio delle tradizioni del territorio, la conoscenza dei frutti e della loro stagionalità, la valorizzazione dei prodotti tipici, in un ambiente ludico che alterna momenti di spiegazione teorica a esercitazioni pratiche.

Il Mercato Mondiale del Tartufo: vedere, annusare, toccare, scegliere ed acquistare il proprio tartufo
Al Mercato Mondiale del Tartufo Bianco di Alba tutti gli appassionati avranno la possibilità di vedere, toccare, annusare tanti e tanti tartufi. Ogni Tuber Magnatum Pico viene controllato - prima dell’apertura al pubblico - da una Commissione Qualità che resta a disposizione dei clienti per tutta la durata della Fiera, con la funzione di “Sportello del Consumatore”. Obiettivo di questo progetto è quello di informare sui diritti degli acquirenti di tartufo fresco e di raccogliere suggerimenti e segnalazioni circa esigenze ed eventuali problemi. Al Mercato del Tartufo, tutti i tartufi bianchi di Alba sopra i 10 grammi vengono venduti all’interno di un sacchetto numerato che vale come garanzia e che dà diritto ad un cambio se il tartufo risulti insoddisfacente.

Alba e le sue più antiche tradizioni: il “Baccanale del Tartufo”
E’ l’evento che precede la Fiera. Il “Palio degli Asini” (5 ottobre) vedrà asini e fantini sfidarsi per il Palio; preceduto dall’“Investitura del Podestà” (27 settembre) che ha animato il centro storico di Alba, rievocando antichi cerimoniali. Poi sarà la volta del “Baccanale del Tartufo” che ripropone le festività tipiche di un’epoca antica. Non mancheranno le musiche, mentre figuranti in costume animeranno Alba, riportando indietro l’orologio del tempo. Infine, “Il Borgo si Rievoca” (19 ottobre), con le piazze e le vie delle città animate dalla rievocazione di momenti di vita quotidiana, inscenate dai singoli borghi, con i prodotti tipici della cucina piemontese.

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