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È il Bedussi di Brescia il miglior “Bar d’Italia” by “Guida Bar d’Italia del Gambero Rosso” 2015. A “comandare”, tra le Regioni, è ancora il Piemonte, con 8 “tre chicchi e tre tazzine”, mentre l’aperitivo più buono è quello del Pullmanbar di Vicenza

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È il Bedussi di Brescia il miglior Bar d’Italia della Guida Bar d’Italia del Gambero Rosso 2015

È il Bedussi di Brescia il miglior Bar d’Italia, aggiudicandosi il Premio Illy “Bar dell’anno” e conquistando il primo posto nella “Guida Bar d’Italia del Gambero Rosso” 2015, curata da Laura Mantovano. Un premio, come si legge nelle motivazioni della giuria, “alla creatività di questi giovani professionisti e alla capacità di osare. Un concetto di bar di qualità con un’offerta che riesce sempre a sorprenderti mantenendo un grande rispetto della materia prima. Un bar visionario che regala un’esperienza gastronomica di eccellenza”. Il Premio, che va agli esercizi che hanno raggiunto il traguardo dei “tre chicchi e tre tazzine”, divisi tra bar finalisti del Premio Illy Bar 2014, caffè storici e bar dei grandi alberghi si arricchisce, per questa edizione 2015, di 80 locali in più, e due nuove insegne nella categoria delle stelle, quei locali al top con tre tazzine e tre chicchi da almeno dieci anni.
Importanti, per capire dove vanno i caffè d’Italia, sempre più determinati a recuperare quel ruolo di protagonisti della vita sociale che appartiene loro da sempre, le menzioni speciali, decise dalla giuria formata da Michela Auriti (Oggi), Andrea Cuomo (Il Giornale), Alessandra Meldolesi (giornalista e scrittrice di cucina), Laura Pintus (Tg2) e i due food blogger Teresa Balzano e Pietro Caroli, andate al Pavè di Milano, “per la capacità di fermare il tempo in un’atmosfera accogliente e familiare”, e all’Ariele di Conegliano (Treviso) “per ricerca sostenibilità e filiera, una filosofia vincente”.
I migliori, del resto, sono locali che si sono distinti per la location confortevole, il piacevole spazio all’esterno, grandi materie prime e personale preparato e competente, in grado di spiegare cosa c’è nella tazzina, nel piatto o nel bicchiere. In poche parole il bello e il buono (e il sano) in questi bar viaggiano in perfetta sintonia. Al top, cinque nuove insegne che entrano tra i finalisti per il premio “Bar dell’Anno”: Ariele di Conegliano, il Picchio di Loreto, Bar Roma di Novellara, Sciampagna di Marineo, Vatta di Trieste, ad allargare le fila dei grandi indirizzi. E ancora, due nuovi ingressi nella categoria dei bar dei grandi alberghi (che insieme ai finalisti al premio “Bar dell’Anno” e ai caffè storici rappresentano il top del panorama): Gabbiano e Fortuny dell’Hotel Cipriani e il Winter Garden Bar dell’Hotel St. Regis Florence.
Regione leader si conferma il Piemonte, con 8 locali premiati, seguono la Lombardia con 7, il Veneto con 6, la Sicilia con 5, Emilia Romagna con 3, Friuli Venezia Giulia con 3, Liguria, Toscana, Lazio con 2, mentre si fermano ad un solo bar sul podio Abruzzo, Marche e Puglia. L’aperitivo più originale si beve invece al Pullmanbar di Vicenza, che conquista il “Premio Aperitivo” 2014, assegnato da Sanbittèr & Gambero Rosso.

Focus - I finalisti “Bar dell’anno” da Nord a Sud per la categoria “tre chicchi e tre tazzine”
Piemonte
- Canterino di Biella
- Relais Cuba Chocolat Restaurant-Cafè di Cuneo
Liguria
- Douce di Genova - Murena Suite di Genova
Lombardia
- Sirani di Bagnolo Mella (Bs)
- La Pasqualina di Bergamo
- Bedussi di Brescia
- Colzani di Cassago Brianza (Lc)
- Pavé di Milano
- Morlacchi di Zanica (Bg)
Veneto
- Il Chiosco di Lonigo
Friuli Venezia Giulia
- Caffetteria Torinese di Palmanova (Ud)
- Vatta di Trieste
- Via delle Torri di Trieste
Emilia Romagna
- Bar Roma di Novellara (Re)
- Lievita di Riccione (Rn)
- Nuova Pasticceria Lady di San Secondo Parmense (Pr)
Marche
Il Picchio di Loreto (An)
Lazio
- Cristalli di Zucchero di Roma
Puglia
- 300mila lounge di Lecce
Sicilia
- Sciampagna di Marineo (Pa)
- Irrera di Messina
- Di Pasquale di Ragusa

Focus - I finalisti “Bar dell’anno, caffè storici” che hanno conquistato “tre tazzine e tre chicchi”
Piemonte
- Converso di Bra (Cn)
- Baratti & Milano di Torino
- Caffè Mulassano di Torino
- Caffè Piatti di Torino
Veneto
- Gran Caffè Quadri di Venezia

Focus - I finalisti “Bar dell’anno” categoria “Bar dei grandi alberghi” che hanno conquistato “tre tazzine e tre chicchi”
Veneto
- Bar Dandolo dell’Hotel Danieli di Venezia
- Gabbiano e Fortuny dell’Hotel Cipriani di Venezia
Toscana
- Winter Garden Bar dell’Hotel St.Regis Florence di Firenze
Lazio
- Stravinskij Bar dell’Hotel De Russie di Roma

Focus - Le Stelle: i locali che per almeno dieci anni consecutivi hanno conquistato “tre tazzine e tre chicchi”
Piemonte
- Converso di Bra (Cn)
- Strumia di Sommariva del Bosco (Cn)
- Baratti & Milano di Torino
- Caffè Platti di Torino
Veneto
- Biasetto di Padova
- Bar Dandolo dell’Hotel Danieli di Venezia
Lombardia
- Zilioli di Brescia
Toscana
- Tuttobene di Campi Bisenzio (Fi)
Abruzzo
- Caprice di Pescara
Lazio
- Stravinskij Bar dell’Hotel De Russie di Roma
Sicilia
- Caffè Sicilia di Noto (Sr)
- Spinnato Antico Caffè di Palermo

Focus - Andrea Illy: “auspico che il caffè possa diventare la bevanda ufficiale di Expo”
“Auspico che il caffè possa diventare la bevanda ufficiale di Expo, dal momento che per ogni visitatore - ne sono attesi 20 milioni, ma ci auguriamo di raggiungere quota 24 milioni - l’esperienza Esposizione Universale Milano 2015 termina in un bar bellissimo”. Lo ha detto Andrea Illy, nella presentazione della guida del Gambero Rosso “Bar d’Italia 2015”. “L’Expo - ha proseguito il manager triestino - nasce per cambiare le sorti di un Paese e l’edizione di Milano 2015 ha scelto un tema vitale per lo sviluppo dell’umanità: l’alimentazione”.
Illycaffè, società con un fatturato consolidato di 373,9 milioni di euro nel 2013, e 1.050 persone impiegate a livello globale, “ha avuto l’onore - ha aggiunto Illy - di essere scelta come partner ufficiale di Expo 2015 e l’incarico da parte dell’organizzazione delle Nazioni Unite International Coffee Organization (Ico) di gestire il cluster del caffè. In 4.500 metri quadri - ha precisato - faremo la più grande rappresentazione della storia su questa bevanda da sempre simbolo di cultura. Ci saranno 39 Paesi produttori e 147 Paesi consumatori perché il caffè è un simbolo universale di italianità ed esotismo, è la bevanda di inizio giornata perché ci rende svegli e acuti, è il racconto del nostro stile di vivere, e come dimostra l’edizione n. 15 della guida Gambero Rosso, sa attrarre nuova imprenditoria e grandi architetti”.

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