“Una volta c’era il pane”: lo slogan di una nota arca di grissini non piace ai panettieri di Assipan, sul piede di guerra contro quella che definiscono una pubblicità “ingannevole e scorretta, che induce in errore il consumatore”

Panettieri sul piede di guerra contro una “massiccia” campagna pubblicitaria messa in atto da una nota marca di grissini, basata su uno slogan inequivocabile, “Una volta c’era il pane”, inducendo il consumatore a credere che il pane sia un prodotto “superato”, ormai soppiantato dai grissini. Il presidente di Assipan, Claudio Conti, ha presentato ricorso all’Antitrust nei confronti della pubblicità, giudicata dai panificatori aderenti alla Confcommercio “ingannevole” e basata su una pratica commerciale scorretta, perché induce in errore il consumatore ai danni degli interessi dei soggetti che esercitano l’attività di panificazione, condizionando il comportamento economico degli acquirenti.

“Nello spot si propone in maniera altamente suggestiva, l’idea che il pane non incontri più il gusto dei consumatori e che sia stato soppiantato nel loro gradimento dai grissini - spiega il presidente di Assipan - In sostanza, secondo la pubblicità, il pane sarebbe superato”. Ritenendo illegittimo e fuorviante il messaggio, i panificatori hanno chiesto all’Antitrust “l’immediata sospensione della campagna”.