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Al supermercato il fattore salute è più importante del prezzo: a smentire lo stereotipo sono i risultati di un’indagine dell’International Food Information Council (Ific) Foundation sui consumatori Usa. E il 66% sono giovani tra i 18 ed i 34 anni

Quando sta per acquistare un cibo, il consumatore guarda sempre più agli aspetti legati alla salute e al benessere, piuttosto che al prezzo più basso. A dirlo è un’indagine dell’International Food Information Council (Ific) Foundation sui consumatori americani, riportata dal website “In a Bottle” (www.inabottle.it), e che sembra smentire lo stereotipo secondo cui sarebbe il costo dei cibi a dettare le regole della spesa al supermercato.
Mentre gusto e prezzo sono sempre stati i due principali fattori di acquisto per cibo e bevande rispettivamente il 90% e il 73%, nel 2014 la salubrità ha quasi interamente colmato il gap con il prezzo, passando dal 61% del 2012 al 71% di quest’anno, un aumento di 10 punti percentuali.
A fare un balzo sono soprattutto i giovani tra i 18 e i 34 anni che, nel considerare l’aspetto salutistico al di là del prezzo, sono passati dal 55% nel 2013 al 66% nel 2014.
Inoltre, più di quattro consumatori su cinque spiegano che hanno provato a mangiare più frutta e verdura sia nel corso dell’ultimo anno o per più di un anno. Il 79% dice di aver tagliato le calorie bevendo acqua o altre bevande a basso contenuto calorico, a dimostrazione del fatto che il fattore salute è un parametro sempre più importante nelle scelte d’acquisto.

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