02-Planeta_manchette_175x100
Allegrini 2024

Calate del 17,45% le violazioni per guida in stato di ebbrezza negli ultimi 3 anni (fonte Polizia Stradale). AssoBirra: “merito anche della campagna “O Bevi O Guidi” che ha sensibilizzato le persone a non mettersi alla guida dopo aver bevuto”

Negli ultimi 3 anni sono calate del 17,45% le violazioni per guida in stato di ebbrezza (fonte Polizia Stradale). “Un dato estremamente importante, che conferma la validità della strada intrapresa in questi anni con le campagne “O Bevi O Guidi” e con “O Bevi O Guidi Experience Tour” che ribadiscono il “no” convinto al consumo di alcolici prima di mettersi alla guida”. A dirlo Filippo Terzaghi, direttore AssoBirra (Associazione dei Produttori della Birra e del Malto) a margine della tavola rotonda “Il piano d’azione della Polizia stradale: un impegno europeo” che ha visto coinvolti tra gli altri la Polizia di Stato, il Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti, l’Anas, l’Aiscat, l’Anci, la Direzione Generale dei Trasporti della Commissione Europea e l’Università La Sapienza di Roma, in uno dei più ambiziosi progetti mai realizzati in tema di sicurezza stradale.
In 4 anni, ricorda l’Associazione, le campagne contro l’alcol alla guida promosse e realizzate da AssoBirra, oltre 40 milioni di persone sono state raggiunte grazie al ritorno media su carta stampata, radio, tv e internet; sono stati sensibilizzati 280.000 futuri guidatori grazie alla collaborazione con Unasca (Unione Nazionale Autoscuole e Studi Consulenza Automobilistica), con la consegna di 20.000 “leaflet” informativi e 20.000 alcol test.
Ed ancora, nel 2012-2013 la campagna è diventata un tour nazionale che ha toccato 9 città e ha fatto testare a oltre 13.000 italiani - in prima persona ma da sobri - qual è la sensazione e, soprattutto, quali sono i rischi per sé e per gli altri di guidare in stato di ebbrezza. Il sensibile decremento di violazioni per guida in stato di ebbrezza - conclude Terzaghi - dimostra che, anche grazie al contributo di tante campagne di sensibilizzazione, si sta finalmente diffondendo tra i consumatori una corretta cultura sul consumo responsabile di alcolici. Ora non bisogna abbassare la guardia e proseguire su questa strada”.

Copyright © 2000/2024


Contatti: info@winenews.it
Seguici anche su Twitter: @WineNewsIt
Seguici anche su Facebook: @winenewsit


Questo articolo è tratto dall'archivio di WineNews - Tutti i diritti riservati - Copyright © 2000/2024

Altri articoli