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Embargo russo: “molte aziende agricole italiane al collasso. Attivare subito misure come la moratoria dei mutui e il rinvio delle scadenze contributive”. È l’appello del presidente della Cia-Confederazione Italiana Agricoltori, Dino Scanavino

“La situazione è grave: molte nostre aziende agricole sono al collasso. Tra l’altro, il gioco delle triangolazioni rischia di infliggere un colpo letale alle nostre esportazioni. Serve un nuovo pacchetto di misure più efficaci. Nell’immediato bisogna trovare fondi importanti per sostenere i produttori italiani. Servono risorse vere che non siano solamente quelle previste per la Pac. Il nostro Governo intervenga subito sia in Europa che in Italia, varando misure come la moratoria sui mutui e rinviando le scadenze contributive delle aziende agricole”. È l’appello lanciato dal presidente della Cia-Confederazione Italiana Agricoltori, Dino Scanavino, che torna sulla questione dell’embargo voluto dalla Russia, che blocca le importazioni dall’Europa.
“Bisogna comprendere - prose Scanavino - la portata del problema e trovare contromisure idonee. E questo aldilà delle perdite milionarie che stiamo subendo come settore, giorno dopo giorno. Infatti, il rischio è che il danno diventi permanente, visto che si rischiano di perdere per sempre quelle quote di mercato che ora iniziano ad occupare altri competitori. Non credo - conclude Scanavino - nelle soluzioni con la bacchetta magica ma auspico che istituzioni e politica non abbiano un atteggiamento miope verso questa situazione di crisi”.

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