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Nello schema ecologico delle cose le erbacce si sono ritagliate un ruolo decisivo: riempire gli spazi vuoti della Terra. A riscattarle arriva il volume “Erbacce. Cucinare con erbe, frutti e fiori spontanei” di Amadori & Costa che le hanno catalogate

“Quando intralciano i nostri piani e le nostre mappe ordinate del mondo, le piante diventano erbacce”, dice l’erborista inglese Richard Mabey. Ma nello schema ecologico delle cose, le erbacce si sono ritagliate un ruolo decisivo: quello di riempire le cicatrici, gli spazi vuoti della Terra. A riscattarle arriva il volume “Erbacce. Cucinare con erbe, frutti e fiori spontanei”, da domani in libreria ed i cui autori, Serenella Amadori e Nino Costa - marito e moglie, tornata in Italia dagli Usa per aprire un agriturismo in Maremma dove coltiva la passione per le erbe spontanee a uso alimentare - sono riusciti nella difficile impresa di catalogarle in un prontuario.
Illustrato da Susanna Cantore, il volume della nuova collana Ricettacoli della casa editrice Effequ. è un manuale, è la storia delle piante che vengono fuori spontaneamente dalla terra, e che si rintracciano senza il bisogno della coltivazione. Tuttavia queste erbacce possono rivelarsi molto di più di un intralcio, soprattutto se ci mettiamo a studiarle e a cucinarle. Gli autori raccontano una vita intrecciata di erbe e ricordi e forniscono una panoramica completa delle ricette e dei significati che tutto questo mondo di piante, fiori e frutti può avere. Una vasta gamma di piatti in cui le erbe possono essere utilizzate sì in ricette vegetariane, macrobiotiche, vegane o gluten free, in una “cucina onnivora”.
Info: www.effequ.it

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