02-Planeta_manchette_175x100
Allegrini 2024

Marchesi, Vissani, Cracco chef-star al “Festival della Cucina Italiana” (Rimini, 5-7 settembre). Che è tanti festival in uno: della cucina di strada, della pasta, del pesce, dei carnaioli, della pizza, del bere etico, dell’acqua salutare, dei bambini

Gualtiero Marchesi, Gianfranco Vissani, Carlo Cracco e Gino Angelini: ecco gli chef-star ed i nomi di grido dell’alta cucina italiana che saranno protagonisti al Festival della Cucina Italiana n. 14 della kermesse itinerante dedicata al meglio del cibo e del vino, di scena quest’anno al Parco Terme Galvanina a Rimini (dal 5 al 7 settembre; www.festivaldellacucinaitaliana.it). Che è tanti festival in uno: della cucina di strada, della pasta, del pesce, dei carnaioli, della pizza, del bere etico, dell’acqua salutare e dei bambini, tra degustazioni, ristoranti a tema, lezioni di cucina, cucine regionali, proposte bio, musica e spettacoli.
Sotto la supervisione tecnica del maestro Gianfranco Vissani, il Festival della Cucina Italiana vedrà tra i suoi ospiti d’eccezione, lo chef riminese Gino Angelini, attualmente ai vertici della cucina in America, nella sua Angelini Osteria di Los Angeles. A Gualtiero Marchesi e a Carlo Cracco nella sezione Cucina, a Fede e Tinto, protaginisti in tv su di Rai Uno ed inconfondibili voci di Decanter su Rai Radio2 per il giornalismo, a Lorenzo Ercole dell’azienda Fratelli Saclà per l’imprenditoria, sarà invece assegnato il Premio Nazionale Galvanina.
Sempre più apprezzato, anche il cibo di strada nelle sue declinazioni tipiche regionali sarà tra i protagonisti della kermesse, dalla porchetta agli arrosticini di pecora abruzzesi, dal brodetto di pesce alle olive, dal fritto ascolano delle Marche al cono di pesce fritto dei pescatori romagnoli, dalle più profumate verdure pugliesi al riso pavese. Con tanti produttori e, soprattutto, la regina dello street food: la piadina romagnola. Al prodotto più rappresentativo della cucina italiana, la pasta secca o ripiena, tirata a mano o prodotta da ottimi pastifici, sarà invece dedicato un grande ristorante a prezzi popolari per consentire a tutti anche più di un assaggio: tortelli burro e salvia, strozzapreti al ragù, cappelletti alla moda di Bologna, spaghetti alle vongole, lasagne bolognesi, trofie liguri al pesto, orecchiette con cime di rapa, la carrellata di pasta delle cucine regionali è infinita.
Solo pesce italiano a tracciabilità garantita: è questa la filosofia di cui il Festival sarà portavoce attraverso i pescatori di Mazara del Vallo che porteranno i loro famosi gamberi rossi, i pesci in carpaccio, i fasolari e la famiglia dei grandi mitili da degustare crudi, insieme alle ostriche italiane. A confronto, ci saranno anche carni eccellenti, dalla Mora Romagnola alla Chianina toscana con Simone Fracassi, accanto ad un’altra specialità d’oltre confine, come l’autentica carne scozzese. Tra le curiosità, la Salumoterapia di Ivan Albertelli, che a firmatissimi prosciutti, culatelli, strolghini, eccezionale salmone made in Italy e prestigioso patanegra affiancherà le bollicine più invitanti. Novità del Festival anche gli oca burger, da oche padovane.
Anche i veri appassionati di pizza potranno sbizzarrirsi. E tra bibite bio, succhi al 100% di frutta e di verdura biologica, sarà il bere sano e naturale il protagonista del bar del Festival, attraverso il quale scoprire come ci si può dissetare con gusto e in armonia con il proprio corpo. La sfoglia come si faceva un tempo e la piadina (con le Mariette di Casa Artusi), la cucina vegana e vegetariana (con lo chef Mattia Borroni), le lezioni dei grandi chef ai fornelli, saranno invece il piatto forte della scuola di cucina con lezioni semplici e pratiche per appassionati. Tra gli appuntamenti anche “Rimini chiama Los Angeles” con Gino Angelini e i suoi allievi e “Prepariamo la cena” con il celebre chef-attore Andy Luotto. Ed ancora, la possibilità di bere liberamente le famose Acque Termali e digestive della Galvanina, e tra pop corn, zucchero filato, gelato e succhi di frutta bio uno spazio goloso sarà rivolto anche ai bambini ed ai divertimenti gastronomici per i più piccoli. Infine, il premio “Web Chef”, dedicato all’organizzazione ristorativa che nell’ultimo anno è stata capace di comunicare la propria identità e il proprio lavoro attraverso il mezzo di comunicazione oggi più potente al mondo.

Copyright © 2000/2024


Contatti: info@winenews.it
Seguici anche su Twitter: @WineNewsIt
Seguici anche su Facebook: @winenewsit


Questo articolo è tratto dall'archivio di WineNews - Tutti i diritti riservati - Copyright © 2000/2024

Altri articoli