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Don Ciotti nel mirino della mafia: “Libera Terra”, da sempre in prima fila nella lotta alle mafie e nella promozione della legalità, fa paura, e attira l’attenzione di Totò Riina, che paragona Ciotti ad un altro eroe dell’antimafia, padre Puglisi

Non Solo Vino
Don Ciotti

Nata nel 1995, “Libera”, l’associazione guidata da Don Luigi Ciotti, è da sempre in prima fila nella lotta alle mafie e nella promozione della giustizia e della legalità, arrivando a coordinare, oggi più di 1.600 diverse associazioni in tutta Italia: un ruolo tanto importante da farne l’unica organizzazione italiana di “community empowerment” presente nella lista delle migliori ong del mondo del “The Global Journal”.
Un impegno che nasce nella terra, perché è proprio dalla riqualificazione dei terreni confiscati alle mafie, fatti rivivere con il lavoro di migliaia di ragazzi, che oggi producono di tutto, dalla pasta al vino, che “Libera Terra” è diventata una vera e propria minaccia per la criminalità organizzata. Tanto che Don Ciotti, come rivelano le pagine del quotidiano “La Repubblica” (www.repubblica.it), in passato, avrebbe attirato le attenzioni del boss mafioso Totò Riina: in un’intercettazione registrata nel dicembre 2013, nell’ora d’aria nel carcere di Opera, in cui sta scontando la sua pena all’ergastolo, il capomafia di Corleone avrebbe confidato al boss della Sacra Corona Unita Alberto Lorusso che “questo prete è una stampa e una figura che somiglia a padre Puglisi”. Ed ancora: “Ciotti, Ciotti, putissimo pure ammazzarlo”. Il perché, lo rivela lo stesso Riina, in un altro stralcio dell’intercettazione, in cui fa riferimento proprio all’attività di Libera, e si dice “preoccupato. Sai, con tutti questi sequestri di beni ...”.
Parole ovviamente deprecabili, e per le quali è quantomeno d’obbligo esprimere la nostra solidarietà a Don Ciotti. Ma che, in qualche modo, sono da considerarsi quasi una vittoria per il “prete antimafia”, e per tutti quelli che lavorano al progetto “Libera”, di cui abbiamo raccontato volentieri, più volte, i valori e lo sviluppo. Vuol dire che la legalità e la voglia di fare le cose per bene sono quello che più spaventa la criminalità.

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