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Quella del 2014 sarà un’annata difficile per le nocciole, le abbondanti piogge di luglio hanno ostacolato l’impollinazione e il freddo di agosto ha impedito la maturazione, tanto da registrare un calo del 50% sul 2013. Ma il prezzo non salirà

Quella del 2014 sarà un’annata difficile per le nocciole, le abbondanti piogge di luglio hanno ostacolato l’impollinazione e il freddo di agosto ha impedito la maturazione dei frutti, tanto da far registrare un calo del 50% sulle stime di raccolta sul 2013. A fronte di tale situazione, però, spiega Tullio Giacobbi, direttore della Cooperativa Produttori Nocciole dei Colli Cimini e Sabatini, che conta 550 soci per un totale che supera i 1.500 ettari di superficie coltivata a nocciolo, i prezzi saranno buoni e non saliranno troppo.
“È presto ancora per fare una stima - spiega Giacobbi - siamo vincolati all’andamento meteorologico, ma sicuramente i prezzi per punto resa, ovvero calcolando solo il prodotto vendibile, non saranno inferiori ai 7 euro, circa 280 euro a quintale”. Da un chilo di nocciole, infatti, si ricavano circa 42 grammi di prodotto commercializzabile, privo, quindi, di gusci e impurità. “Nel 2013 la media per ettaro era di 30 quintali - prosegue Giacobbi - quest’anno invece le stime non superano i 10-12. Anche la Turchia, uno dei maggiori produttori al mondo, è nelle stesse condizioni. C’è da dire però che le piante alternano ad annate di grande resa altre di scarsa. Quella del 2013 fu una raccolta sorprendente in termini di quantità e qualità del prodotto. Una raccolta più bassa era prevedibile, e l’andamento climatico di certo non ci ha aiutato”.

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