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Il Consiglio dei Ministri approva la nuova Pac. 52 i miliardi di euro a disposizione dell’agricoltura tricolore per i prossimi 7 anni. 80 milioni di euro all’anno alle imprese agricole condotte da giovani. Lo comunica il Ministro Martina

Non Solo Vino
Maurizio Martina

“Nei prossimi sette anni abbiamo a disposizione 52 miliardi di euro da investire per il rilancio e il futuro dell’agroalimentare nazionale. Abbiamo fatto scelte non banali come destinare 80 milioni di euro all’anno alle imprese agricole condotte da giovani, con la maggiorazione del 25% degli aiuti diretti per 5 anni. Così come abbiamo deciso che non percepiranno più aiuti soggetti come le banche, le assicurazioni, le società immobiliari e finanziarie. Non è la Pac che avremmo voluto, ma abbiamo lavorato intensamente in questi mesi con le Regioni per trovare una sintesi delle esigenze particolari dei vari territori. Ora i nostri imprenditori agricoli hanno un anno per adeguarsi alla riforma in vista della prima domanda unica che sarà nel 2015”. A dirlo è il Ministro delle Politiche Agricole Maurizio Martina commentando l’approvazione della nuova Pac da parte del Consiglio dei Ministri, “La nuova Pac: le scelte nazionali - Regolamento (Ue) n. 1307/2013”, consentendo allo stesso Ministro di comunicare all’Unione Europea, entro il termine stabilito del 1 agosto, le scelte nazionali relative all’applicazione della riforma della nuova Pac fino al 2020 (documento integrale su: www.politicheagricole.it).
Nella seduta di oggi è stata anche autorizzata la ripartizione degli aiuti destinati al sostegno accoppiato, per una dotazione annua di circa 426 milioni di euro. Tali risorse saranno concentrate nei seguenti settori: zootecnia da carne e da latte, con oltre 210 milioni di euro l’anno, seminativi con circa 146 milioni di euro l’anno, di cui circa 95 milioni di euro per il piano proteico e il grano duro, e olivicoltura, alla quale sono destinati 70 milioni di euro l’anno.
Complessivamente saranno a disposizione dell’Italia circa 27 miliardi di euro totali per gli aiuti diretti del I° Pilastro (Pagamenti diretti), completamente finanziati dall’Europa; circa 21 miliardi di euro saranno a disposizione per finanziare le misure del II° Pilastro (Sviluppo Rurale). Queste risorse sono stanziate per la metà da Fondi europei e per la metà da una quota nazionale. Ai fondi destinati al finanziamento delle misure dei due pilastri (48 miliardi) va aggiunta una quota relativa ai finanziamenti dell’Ocm di circa 4 miliardi di euro (per l’Ocm non vi sono spese pre-allocate tranne per il settore vitivinicolo e l’olio di oliva).

Focus - Coldiretti: “bene l’approvazione ora il decreto”
“È importante e significativa l’approvazione in Consiglio dei Ministri - dichiara il presidente della Coldiretti Roberto Moncalvo - dell’accordo politico sull’attuazione in Italia della Pac per sostenere l’enorme potenziale di sviluppo che l’agricoltura italiana può offrire al Paese. E’ ora necessario che tale documento venga tradotto quanto prima in un decreto per dare consistenza e operatività a una riforma della politica agricola comune che vale complessivamente 52 miliardi di euro per i prossimi sette anni”.
L’accordo raggiunto approvato dal Governo dopo l’intesa con le Regioni assicura, conclude la Coldiretti, “un sostegno ai settori portanti della nostra agricoltura e, con esso, garantisce quelle produzioni su cui si fonda lo straordinario successo del made in Italy alimentare, creando occupazione e sviluppo sul territorio”.

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