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Dalle vigne devastate dalle grandinate ai campi finiti sott’acqua: il maltempo continua a colpire la Penisola, con danni che interessano fino al 60% dei raccolti. Parola del monitoraggio di Coldiretti sugli effetti delle piogge nei primi mesi estivi

Dalle vigne devastate dalle grandinate ai campi di pomodori e ortaggi finiti sott’acqua, il maltempo continua a colpire duramente le campagne della Penisola, con danni che in diversi casi interessano fino al 60% dei raccolti. Emerge da un monitoraggio della Coldiretti sugli effetti delle piogge che hanno segnato i primi mesi estivi. In Lombardia, nelle zone della Brianza e dell’Alto Milanese si segnalano terreni come acquitrini, raccolti e semine di verdure in tilt, disagi nel taglio di fieno e frumento. I raccolti di pomodori, melanzane, peperoni sono fortemente danneggiati, mentre la stagione per i meloni è da dimenticare.
Ma le piogge stanno impendendo anche le operazioni di sfalcio del fieno. Problemi gravi anche in Toscana dove le piogge intense e fitte cadute in poche ore negli scorsi giorni unite a fenomeni di grandinate, in particolare in Versilia, hanno danneggiato molte delle colture stagionali come i meloni, i pomodori e le insalata pronte per essere raccolte e finire sulle tavole. A soffrire, sotto decine di centimetri di acqua che si è abbattuta sui terreni soprattutto nella zona di costa, tra la Provincia di Massa Carrara e Lucca, sono state un po’ tutte le produzioni di stagione in campo aperto. Ingenti danni anche alle produzioni floreali tipiche della stagione, come in limonium.
Problemi anche nelle Marche, dalla provincia di Ancona a quella di Pesaro dove bombe d’acqua e grandine hanno colpito in particolare vigneti e ulivi, con percentuali di danno che in alcune aziende sono arrivate al 30-40% della produzione. Ma la tempesta di ghiaccio non ha risparmiato neppure gli ortaggi, arrivando a danneggiare persino le carote. Nel Novarese le ripetute trombe d’aria hanno provocato gravi danni alle strutture aziendali, mentre la pioggia ha più riprese allagato stalle e ricoveri di attrezzature agricole. Le api non volano per la troppa pioggia e non riescono a raggiungere il nettare dei fiori indispensabile per la produzione di miele Made in Italy il cui raccolto rischia di essere ridimensionato.
Attesa anche per la vendemmia che dipenderà molto dalle condizioni che si verificheranno nei prossimi giorni ma già adesso si conta un aumento dei costi di produzione per difendere viti e alberi da frutto. Ai danni diretti sulle coltivazioni si sommano quelli indiretti provocati dal calo di consumi dei prodotti stagionali come la frutta e verdura a causa delle condizioni climatiche non favorevoli. Dove le perturbazioni non sono state violente a beneficiare della pioggia sono state le coltivazioni di mais e riso che come è noto hanno bisogno di molta acqua.

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