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IL 10 MAGGIO SI APRONO LE PORTE DEL“MUSEO DELLA PASTA” A COLLECCHIO ALLA CORTE DI GIAROLA. UN LUOGO CHE ARRICCHISCE IL CIRCUITO DEI 6 MUSEI DEL CIBO DI PARMA IN CUI SCOPRIRE STORIA, CULTURA E GASTRONOMIA DEL SIMBOLO DELLA CUCINA ITALIANA, LA PASTA

Il 10 maggio, nella corte agricola medievale di Giarola (Collecchio), a fianco del già esistente Museo del Pomodoro, si apriranno le porte del “Museo della Pasta”. Il contesto è quello dei 6 Musei del Cibo (www.museidelcibo.it) della provincia di Parma che narrano la storia dei grandi prodotti del territorio. Un luogo, nato grazie anche all’aiuto di una delle aziende leader mondiale del settore: Barilla, in cui scoprire storia, cultura e gastronomia del simbolo della cucina italiana, la pasta, la cui origine si perde nella notte dei tempi, ma che ha trovato in Italia la sua patria d’elezione e che ha marcato in profondità la gastronomia del Belpaese.
La visita del museo ha inizio con la storia e la descrizione del chicco di grano con un dettagliato approfondimento dei suoi caratteri e delle modalità di coltivazione nel tempo. Si prosegue poi con la sezione dedicata alla macinazione, ai vari tipi di mulino con modelli e iconografia storica di particolare suggestione. Da segnalare la ricostruzione all’interno del museo di un vero mulino a pietra a confronto con uno a cilindri. Non manca poi uno sguardo al mondo delle farine, del pane e dei prodotti da forno. Una sezione è, invece, dedicata alla preparazione casalinga della pasta fresca con piccoli attrezzi domestici, compresa quella, ricchissima, delle “sperondelle” o rotelle da pasta.
Il nucleo più forte e monumentale del museo è quello che documenta la produzione industriale della pasta nelle sue fasi e nell’evoluzione tecnologica. Sempre all’interno di questa parte del museo c’è un completo pastificio industriale di metà Ottocento perfettamente restaurato che fa gran mostra di sé. A fianco, ci sono macchine di laboratorio artigianale emiliano del secolo scorso. Non mancano poi modelli e filmati che illustrano i metodi e le tecnologie modernissime della produzione pastaria che assicurano, oggi, all’Italia un primato assoluto nel mondo. Il viaggio si conclude con una ricca rassegna sulla comunicazione della pasta e del suo ruolo nell’alimentazione, nella gastronomia, nell’arte e nella cultura.

Focus - Il “Museo della Pasta” (Colecchio, dal 10 maggio) si presenta ….
“La pasta tra storia, cultura e gastronomia” è di scena in un covnegno l’10 maggio (ore 11), dove interverranno: Massimo Montanari, storico dell’alimentazione, Furio Brighenti, prorettore dell’Università degli studi di Parma e Giancarlo Gonizzi, coordinatore dei Musei del Cibo. Quindi, avrà inizio visita guidata al museo; nel pomeriggio sarà, poi, la volta dei laboratori scientifici per i bambini, in collaborazione con Associazione Googol. L’11 maggio, il museo sarà aperto a tutti con ingresso libero e visita guidata ogni ora; nel poemriggio verranno organizzate attività e giochi per le famiglie con una caccia al tesoro in cui i partecipanti, divisi in squadre, dovranno superare svariate prove: attività creative, prove di memorizzazione, giochi di associazione e tanto altro ancora. E al termine della caccia,verranno distribuiti piccoli premi a tutti.
Info: www.museidelcibo.it

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