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“STATO PIÙ “MAGRO”, UN WELFARE PIÙ EFFICIENTE, MERCATI MENO INGESSATI, REGOLE MENO ASFISSIANTI”, LA ROAD MAP DI MARIO GUIDI, CONFERMATO ALLA PRESIDENZA DI CONFAGRICOLTURA. CHE DICE: “RACCOGLIAMO LA SFIDA DI RENZI AI CORPI INTERMEDI”

Non Solo Vino
Mario Guidi

“Dal 2011 ad oggi sono avvenuti cambiamenti profondi e irreversibili, a livello nazionale ed internazionale, ed è ormai chiaro che niente potrà tornare come prima. La direzione è segnata: uno Stato più “magro”, un welfare più efficiente, mercati meno ingessati, regole meno asfissianti; attraverso riforme strutturali, la riduzione della spesa pubblica e delle partecipazioni dirette. In questo contesto anche le organizzazioni intermedie dello Stato, da quelle di rappresentanza alle istituzioni, comprese le province, i piccoli comuni, le camere di commercio, sono in discussione al pari della dirigenza pubblica”. Così Mario Guidi, che è stato riconfermato alla guida di Confagricoltura nell’assemblea nazionale.

“Raccogliamo la sfida di Renzi - ha detto Guidi - ai corpi intermedi. Confagricoltura ha colto questi segnali da tempo ed ha avviato un processo di riorganizzazione interna basato sull’innovazione, mentale, sociale, associativa, sindacale e organizzativa. Questo lavoro ci ha permesso di ottenere importanti risultati anche sul fronte normativo, di vincere la doppia battaglia sull’Imu, di chiudere la vicenda della Tasi in modo soddisfacente, di ripristinare la fiscalità agevolata per le società agricole; provvedimenti che hanno generato un risparmio significativo per le imprese, che potrà aumentare ancora se verranno accolte le nostre proposte sulla semplificazione. Ma che soprattutto ci ha consentito di raggiungere gli obiettivi che l’assemblea mi aveva affidato tre anni fa, al momento della mia elezione. L’affermazione di una leadership nel settore, la promozione dello sviluppo delle imprese agricole, l’innovazione della nostra forma di rappresentanza. Ora - ha concluso il presidente di Confagricoltura - siamo alla revisione di medio termine di un programma ambizioso, di una rivoluzione fin qui silenziosa, che vogliamo cominciare a comunicare. Siamo pronti per una fase nuova, quella di un sindacato che ritrova le proprie ragioni non solo nella tradizione e nella continuità, ma anche in una profonda rivisitazione del proprio modo di funzionare a favore delle imprese associate e nell’interesse generale del Paese. Non è un ragionamento solo organizzativo, ma soprattutto politico-sindacale. Perché su questa base si costruiscono le linee portanti dell’azione di rappresentanza, a partire dai prossimi appuntamenti, dalle elezioni europee alle decisioni sulla Pac e la stesura dei PSR, dalla legislazione fiscale e del lavoro alla proposta economica o giovanile, fino a Expo 2015, che sarà la vera occasione di confronto sull’idea di agricoltura che vogliamo sostenere ed affermare”.

“Mi congratulo con Mario Guidi - ha dichiarato in merito il Ministro delle Politiche Agricole Maurizio Martina - per la sua riconferma nella carica di Presidente di Confagricoltura. Sono sicuro che potremo proseguire insieme in un proficuo confronto, in vista delle sfide che attendono l’intero sistema agroalimentare italiano. La strategia da seguire è quella di impostare un lavoro di squadra e il Presidente Guidi, anche come coordinatore di Agrinsieme, potrà offrire un importante contributo”.

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