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LA “ROAD MAP” DELLA RIFORMA PAC: C’È L’ACCORDO TRA PARLAMENTO, CONSIGLIO E COMMISSIONE EUROPEA SULLE MISURE TRANSITORIE 2014. VOTO DEFINITIVO SULLA RIFORMA (IN VIGORE DAL 1 GENNAIO 2015) IL 20 NOVEMBRE, A PATTO CHE CI SIA L’ACCORDO SUL BILANCIO UE

Parlamento, Consiglio e Commissione Europea, hanno raggiunto un accordo politico sulle misure transitorie della Pac da introdurre nel 2014, in attesa dell’entrata in vigore della Politica agricola comune nel 2015. Il voto definitivo del Parlamento europeo é previsto per il 20 novembre, a patto però che “ci sia l’accordo tra Capi di Stato e Parlamento sul bilancio pluriennale” avverte il presidente della Commissione Agricoltura del Parlamento Ue Paolo De Castro. La riforma prevede che parte dei pagamenti diretti siano già corrisposti nel 2014: pagamenti redistributivi (bonus per i primi ettari) e aumento per alcuni aiuti accoppiati (aiuto ancora legato alla produzione). Il nuovo regolamento di organizzazione comune del mercato entrerà in vigore nel 2014, a differenza del regolamento sui pagamenti diretti e sullo sviluppo rurale. Per questi due testi, il 2014 consentirà agli Stati membri di pianificare l’attuazione delle nuove norme. I nuovi pagamenti diretti della Pac riformata, inclusi quelli relativi al “greening” (30% degli aiuti legati al rispetto di determinate misure ecologiche), entreranno in vigore dal 1 gennaio 2015, con alcune eccezioni.
Ed ecco i capitoli principali su cui si articola l’accordo. Pagamenti accoppiati: i negoziatori hanno concordato che, nel 2014, gli Stati membri potranno aumentare le aliquote minime al 6,5% dei massimali nazionali (sul 3,5% delle disposizioni vigenti), mentre la soglia del 13% prevista nell’accordo della riforma sarà applicata nel 2015.
Pagamento redistributivo: bonus per i primi ettari, applicabile a partire dal 2014. Riduzioni dei pagamenti diretti nel 2014. Alla riunione informale del 23 ottobre, il Parlamento e il Consiglio hanno superato le rispettive divergenze sui livelli di soglia sopra i quali, sempre nel 2014, i pagamenti diretti agli agricoltori saranno ridotti (esercizio finanziario 2015) se le richieste di aiuto saranno superiori alle dotazioni nazionali. La posizione adottata e’ quella del Parlamento europeo con una soglia fissata a euro 5.000.
Sviluppo rurale: per quanto riguarda il regolamento sullo sviluppo rurale, nel 2014 gli Stati membri potranno finanziare i programmi seguendo i criteri previsti dal vecchio regolamento, utilizzando i fondi provenienti dalla nuova programmazione di bilancio. Le misure interessate sono quelle legate alla superficie e agli animali (misure agro-ambientali, per esempio) e agli investimenti (in particolare per le start-up di giovani agricoltori). Anche su questo regolamento e’ stata adottata la posizione del Parlamento europeo che ha ottenuto che gli Stati membri possano utilizzare i fondi della nuova programmazione in bilancio per il finanziamento dei programmi secondo le norme attuali.
Trasparenza nel 2015: la pubblicazione dei beneficiari dei pagamenti Pac per il periodo di imposta 2013 sarà effettuata secondo le vecchie regole di trasparenza (non saranno divulgati i nomi di persone fisiche). Le nuove regole saranno applicabili a partire dal 2015 per i pagamenti effettuati nel 2014.
Tutte le misure di transizione, entro la fine dell’anno, dovranno essere adottate ufficialmente in prima lettura dal Parlamento europeo e dal Consiglio, in modo che possano essere applicate dal 1 gennaio 2014. Il 4 novembre la Commissione agricoltura del Parlamento europeo voterà questo fascicolo e la Plenaria ratificherà l’accordo a metà novembre. Il Consiglio agricolo Ue adotterà formalmente il regolamento nel mese di dicembre. Gli atti delegati e di attuazione della riforma della Pac dovrebbero essere pubblicati nel primo trimestre del 2014, in modo che gli Stati membri possano lavorare affinché la nuova politica agricola comune entri in vigore il 1 gennaio 2015.

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