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L’ITALIA CONQUISTA IL PRIMATO IN EUROPA E NEL MONDO DELLA SICUREZZA ALIMENTARE CON IL MINOR NUMERO DI PRODOTTI AGROALIMENTARI CON RESIDUI CHIMICI OLTRE IL LIMITE (0,3%). A DIRLO COLDIRETTI SU DATI EFSA, IN VISTA DELL’EXPO 2015

Non Solo Vino
Cibo italiano il più sicuro nel mondo

L’Italia conquista il primato in Europa e nel mondo della sicurezza alimentare con il minor numero di prodotti agroalimentari con residui chimici oltre il limite (0,3%) che sono risultati peraltro inferiori di cinque volte a quelli della media europea (1,5% di irregolarità) e addirittura di 26 volte a quelli extracomunitari (7,9% di irregolarità). A dirlo Coldiretti sulla base dei dati Efsa, l’Autorità Europea per la Sicurezza Alimentare, nel lancio della campagna per l’Expo 2015. “C’è una straordinaria Italia che viviamo tutti i giorni e che il mondo ci invidia: è l’Italia del buon cibo, della variegata agricoltura che modella paesaggio e società, che si nutre di tradizione e innovazione e che ci permette di detenere i primati della qualità e della sicurezza, della biodiversità e della sostenibilità ambientale” ha affermato il presidente della Coldiretti Sergio Marini nel sottolineare che “questa è l’Italia che con l’Expo 2015 dobbiamo raccontare al mondo”. È l’Italia dell’agroalimentare dove - ha continuato Marini - convivono export di grande valore e vendita diretta degli agricoltori. Dove, con l’impresa familiare, si insegna ai Paesi meno fortunati la strada da seguire per l’autosufficienza alimentare. Il biglietto da visita dell’Italia è il cibo, il made in Italy e - ha precisato Marini - questo Paese ha molto da raccontare sulle cose fatte, sulla biodiversità, sui modelli produttivi, sulla vicinanza tra produttori e consumatori. Il modello agricolo italiano - ha sottolineato la Coldiretti - sulla leadership in Europa con 249 prodotti tipici a denominazione di origine riconosciuti (Dop/Igp), il maggior numero di aziende agricole biologiche (48.269 operatori)e la maggiore biodiversità con 57.468 specie animali e 12.000 specie di flora, ma anche nel valore aggiunto per ettaro di terreno ovvero la ricchezza netta prodotta per unità di superficie dall’agricoltura italiana è praticamente il doppio di quella di Francia e Spagna, il triplo di quella inglese ed una volta e mezzo quello tedesco. L’Italia è il primo esportatore mondiale in quantità di vino, pasta, kiwi, pesche, mele e pere ma anche il principale produttori di pasta e ortofrutta. Senza contare il record di longevità grazie alla dieta mediterranea, il top di presenze per il turismo enogastronomico e quello ambientale con 871 parchi ed aree protette che coprono il 10% del territorio.

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