02-Planeta_manchette_175x100
Consorzio Collio 2024 (175x100)

È L’ITALIANO LEONE COPPOLA IL CAMPIONE MONDIALE DELLA PIZZA, INCORONATO AL “PIZZA WORLD SHOW” A PARMA. ALLA RIBALTA LE QUOTE ROSA CON LA VITTORIA DI LAURA MEYER, PER “PIZZA IN TEGLIA”, E DI MARA MANCOSU (TROFEO HEINZ BECK)

È l’italiano Leone Coppola, pizzaiolo alla “Vecchia Ottocento” (Gavirate), il campione mondiale della pizza, incoronato al “Pizza World Show”, la kermesse tutta dedicata alla filiera della focaccia celebre in tutto il mondo promosso da Fiere di Parma in collaborazione con il Campionato Mondiale della Pizza, di scena proprio nella food valley italiana. Si aggiudica il podio, per la categoria “Pizza in teglia”, invece, Laura Meyer, mentre Mara Mancosu di Milano conquista il trofeo Heinz Beck a conferma dell’avanzata delle “quote rosa” anche in un settore tradizionalmente al maschile. Special guest, a rendere omaggio alla “regina” della pizza margherita, il principe Emanuele Filiberto, che, premiando i campioni, si è detto “molto felice di poter partecipare al Campionato Mondiale della Pizza.
Un evento internazionale che ha celebrato l’importanza del piatto italiano più amato al mondo che la storia lega alla mia trisavola Margherita Prima Regina dell’Italia Unita a cui la Pizza Margherita fu dedicata nel 1889. È anche un momento importante in cui va giustamente riconosciuta l’importanza della pizza e del suo indotto nel sistema economico italiano e all’estero. Un settore che andrebbe più valorizzato e sostenuto”.
Le importanti sinergie, spiegano gli organizzatori, con Associazione Verace Pizza Napoletana, il Consorzio della Mozzarella di Bufala Campana Dop e del Pomodoro San Marzano, Fipe e Pizza Expo di Las Vegas, hanno poi contribuito a dare alla manifestazione una spinta ancor più forte sia nella direzione della valorizzazione del piatto partenopeo e delle eccellenze italiane, per poterle trasformare in cultura e ricchezza nel mondo, sia nel supportare le imprese italiane a trovare quel sentiero di crescita nell’export di cui il Paese ha fortemente bisogno. Grazie, infatti, all’attività di scouting svolta a marzo a Las Vegas dal quartier generale di Fiere di Parma, in occasione di una delle più importanti kermesse d’oltreoceano che riunisce ogni anno più di 10.000 professionisti e 1.000 espositori del settore, sono arrivati nella Food Valley importanti buyer stranieri che, a detta degli stessi espositori del Pizza World Show, rappresentano il pubblico profilato ideale in un’ottica di business internazionale.
“Siamo molto soddisfatti dei risultati conseguiti - sottolinea Roberto Giacomin, brand manager di Pizza World Show, Fiere di Parma - che dimostrano come il nostro modello di business corrisponda ad una reale esigenza del settore ovvero creare un punto di riferimento per gli operatori del settore specificatamente declinato per il mondo Horeca e Food Service. La nostra soddisfazione è dettata non solo dai numeri, circa 20.000 visitatori, un centinaio di espositori ma anche dal desiderio del salone della pizza di Parigi, Parizza, e di Pizza Expo di Las Vegas di calendarizzare nuovamente le loro manifestazioni in sinergia con Parma che riproporrà l’edizione del 2014 dal 7 al 9 aprile. Segnale che Parma è entrata a pieno titolo nel gotha mondiale della Pizza”.
“Siamo veramente molto soddisfatti - conclude Massimo Puggina, presidente dell’Editrice Pizza e Pasta Italiana, organizzatrice del Campionato - e questa edizione ha dimostrato la vitalità del settore della pizza e, soprattutto, ha confermato che il Campionato Mondiale della Pizza è il punto di riferimento a livello mondiale, non solo come competizione tra pizzaioli, ma anche come punto di riferimento tra professionisti ed industriali del settore. Abbiamo avuto più di 500 partecipanti ed una presenza di quasi 20.000 addetti ai lavori. Ringraziamo anche le Fiere di Parma ed il Pizza World Show per averci ospitato nel cuore della Food Valley dove siamo certi di poter far crescere insieme questa bellissima manifestazione”.
Info: www.pizzaworldshow.com

Copyright © 2000/2024


Contatti: info@winenews.it
Seguici anche su Twitter: @WineNewsIt
Seguici anche su Facebook: @winenewsit


Questo articolo è tratto dall'archivio di WineNews - Tutti i diritti riservati - Copyright © 2000/2024

Altri articoli