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LA SECONDA VITA DEI TAPPI: IN BELGIO, CON LA CREATIVITA’ DELL’ARTISTA IPOVEDENTE GÉRAD SILVESTRE, I TAPPI DI SUGHERO DIVENTANO UN VILLAGGIO IN MINIATURA. L’OPERA È ORA UNA MOSTRA E I PROVENTI ANDRANNO AD UN’ASSOCIAZIONE PER NON VEDENTI

Non Solo Vino
Il villaggio fatto con i tappi di sughero

La seconda vita dei tappi di sughero: se è vero che del vino non si butta via niente, le bottiglie diventano oggetti di design e di arredamento, le capsule si collezionano tanto da diventare opere d’arte da esporre in una mostra ... e i tappi? Prima di tutto si riciclano, in tanti modi e fra questi c’è anche chi ha trovato una soluzione molto creativa: l’idea viene da Belgio, e più precisamente dalla città di Liegi, dove un artista ipovedente, Gérad Silvestre, ha costruito, mattone dopo mattone, per oltre 35 anni, un piccolo mondo di sughero, un villaggio in scala, dove, dalla chiesa al cimitero, non manca proprio niente, ed è tutto di tappi di sughero, che in questo modo prendono nuova vita e non solo per deliziare il suo pubblico ma anche per uno scopo benefico. Infatti, l’opera ora è una mostra i cui proventi andranno ad un’associazione per non vedenti.
Fonte: www.rai.tv

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