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“PREMIO MONTANA ALLA RICERCA ALIMENTARE”: UN IMMUNOSENSORE CHE RILEVA GLIADINA NEGLI ALIMENTI E UN PANE CHE PREVIENE MALATTIE CRONICO-DEGENERATIVE PER AFFRONTARE IL PROBLEMA DELLA CELIACHIA. ECCO LE IDEE DEI PIÙ GIOVANI PREMIATE DAL GRUPPO CREMONINI

Da un lato un “Immunosensore miniaturizzato basato su tecnologia di spettroscopia di impedenza elettrochimica per il rilevamento ultrasensibile di gliadina negli alimenti” e dall’altro un “Pane funzionale per la prevenzione delle malattie cronico-degenerative”: cosa hanno in comune? Sono le idee alla base dei due progetti, rispettivamente targati Cnr Lecce e Università di Bologna, che affrontano il problema della celiachia, per la quale si prevede la diagnosi di 5 milioni di casi nell’area Mediterranea nei prossimi 10 anni e che, attualmente, è trattabile solo con una rigorosa dieta senza glutine, vincitori del “Premio Montana alla Ricerca Alimentare” del Gruppo Cremonini, nato per sostenere i giovani ricercatori italiani (info: www.cremonini.it).
Il primo premio del valore di 100.000 euro è stato assegnato al gruppo di ricerca di Lecce costituito da Gianluca Bleve, dell’Istituto di Scienze delle Produzioni Alimentari del Cnr, Fabio Cimaglia, della Bio Tecgen Srl, e Giovanni Potente, dell’Istituto di Nano Scienze del Cnr, per il progetto di ricerca destinato a realizzare un Immunosensore miniaturizzato basato su tecnologia di spettroscopia di impedenza elettrochimica per il rilevamento ultrasensibile di gliadina negli alimenti: “il carattere innovativo della ricerca - spiega il Gruppo Cremonini in una nota - consiste nella messa a punto di una tecnica analitica immediata per l’individuazione in tempo reale anche in linee produttive industriali delle sostanze (gliadine) responsabili della celiachia”.
Il secondo premio del valore di 50.000 euro è andato al gruppo di lavoro del Dipartimento di Biochimica “G. Moruzzi” dell’Università di Bologna, costituito dai ricercatori Marco Malaguti, Cecilia Prata, Ilaria Marotti, Sara Bosi, Valeria Bregola, Raffaella Di Silvestro, Loredana Baffoni, e Irene Aloisio.
Il gruppo ha proposto una ricerca dal titolo “Pane funzionale per la prevenzione delle malattie cronico-degenerative”: l’interesse della ricerca risiede negli interventi combinati (impiego di vecchie varietà di frumento, identificazione di combinazioni ottimali di batteri lattici nell’impasto, ecc.) per la messa a punto di un alimento che abbia un effetto positivo sulle malattie cronico degenerative e sulla prevenzione della celiachia. Ai vincitori, premiati da Luigi Cremonini, presidente del Gruppo, e da Luigi Scordamaglia, ad di Inalca, leader in Italia nella produzione e trasformazione di carne bovina, è stata donata un’opera del noto scultore Achille Ghidini.

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