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ABBATTERE LE BARRIERE GENERAZIONALI FRA GENITORI E FIGLI? ARRIVANO I “GLUE GENERATIONAL PRODUCT”: DAL NESQUIK ALLA NUTELLA, FINO AGLI SMARTIES ALCUNI PRODOTTI RAFFORZANO LE RELAZIONI. PAROLA DI “FOUND!” AGENZIA DI MOOD MARKETING COMMUNICATION

Barriere generazionali fra genitori e figli? Ad abbatterle ci pensano i “Glue Generational Product” un mix di emozioni, legami affettivi e abitudini di consumo: dal Nesquik alla Nutella fino agli Smarties, passando per le patatine San Carlo, la Coppa del Nonno, i Chupa Chups e le Big Babol, arrivano i “prodotti collante” che “cementano” le relazioni. Parola di “Found!”, agenzia di Mood Marketing Communication italiana, con metodologia Woa (Web Opinion Analysis), che ha condotto uno studio su come gli “everyday products” possono contribuire a creare un legame generazionale, secondo il quale aiutano sia grandi che piccoli a stare insieme (52%), consolidano le relazioni (37%), dando nel tempo sempre lo stesso piacere nel consumo (28%), emozionano (47%).
Lo studio è stato condotto su circa 1.100 italiani adulti, tra i 35 e i 55 anni, e circa 400 ragazzi, tra i 10 e i 14 anni, attraverso un monitoraggio online sui principali social network, forum, blog e community interattive, per analizzare se e in che modo i prodotti che vengono utilizzati tutti i giorni possono contribuire a creare un legame generazionale. Il risultato? Nei più piccoli, la metà dei monitorati si divide tra chi dichiara di sentirsi trascurato (24%) e chi vorrebbe poter giocare di più (25%). Il 21% vorrebbe poi poter condividere di più le sue paure e i suoi problemi mentre una piccola percentuale (17%) ha addirittura paura di mamma e papà perché viste come istituzioni severe. Tra i genitori, invece, la stragrande maggioranza di loro (34%) avverte difficoltà nello stabilire un dialogo, mentre più di un quarto dei monitorati (27%) afferma che desidererebbe poter dedicare ai propri figli più tempo. E alla domanda su cosa favorisce l’integrazione fra genitori e figli il 21% risponde che il legame intergenerazionale avviene quando si hanno gli stessi hobby, se si condividono le stesse abitudini (19%), e quando si è affezionati prodotti comuni (28%), che per ben 8 italiani su 10, tra grandi e piccoli, sono utili per risaldare il legame tra generazioni e, oltre a quelli per il tempo libero ci sono anche quelli della tavola, che vengono usati per incontrarsi e condividere esperienze. Tra questi spiccano prodotti come il Nesquik, la Nutella, gli Smarties, le patatine San Carlo, la Coppa del Nonno, i Chupa Chups e le Big Babol.
“Viviamo in una società flessibile e veloce - afferma Francesca Saccà, psicoterapeuta e curatrice del blog psicologoinfamiglia.myblog.it - ma ci sono momenti e prodotti che fanno sì che genitori e figli si uniscano scambiandosi passioni e ricordi. Alcuni riescono a trasmettere i sentimenti dei padri ai più piccoli, altri fanno conoscere ai più grandi il mondo dei figli, generando una perfetta empatia”. Secondo lo studio, dunque, essere appassionati e condividere le stesse abitudini di consumo, anche a tavola, favorisce l’interazione tra genitori e figli.
Info: www.foundcomunicazione.com

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