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GELATO DA RECORD A RIMINI IL CONO PIÙ ALTO DEL MONDO; FATTO CON L’AMARENA FABBRI, PESA OTTO QUINTALI. E’ MIRCO DELLA VECCHIA IL PASTICCIERE DEL GUINNESS. A RIMINI ANCHE LA TORTA DELL’UNITA’ D’ITALIA

Sfiora i 3 metri di altezza (2,81 per la precisione) e pesa quasi 8 quintali il cono gelato più alto del mondo. Dopo 30 ore di lavorazione, gli sforzi hanno premiato i pasticcieri che si sono cimentati in questa dolce impresa. Lo ha decretato il giudice Lucia Sinigagliesi, responsabile italiana del “Guinness dei primati per l’Europa”, giunta appositamente da Londra a Rimini, dove è di scena il Salone della Gelateria, Pasticceria e Panificazione Artigianali più importante del mondo.
La costruzione del cono ha richiesto 2.000 cialde e 700 chilogrammi di cioccolato bianco per l’interno; per il gusto con cui è stato riempito sono stati impiegati come ingredienti latte fresco, zucchero, panna, mascarpone, rinforzo aromatico alla torta e guarnizione all’amarena per un peso di altri 70 chili. Ciliegina sulla torta l’amarena Fabbri 1905 di Bologna, azienda che ha fornito anche gli altri ingredienti.
A coronare l’impresa è stato il cioccolatiere Mirco Della Vecchia che, nel 2009, fa entrò due volte nel Guinness World , con la scultura di cioccolato più grande del mondo (4.870 chili di cacao che raffiguravano le Dolomiti) e con la moka da mille caffè. Ne ha poi conquistati altri tre, diventando il cioccolatiere detentore del maggior numero di Guinness al Mondo. Della Vecchia ha guidato una squadra formata da altri sette artigiani fra gelatieri della Cna Alimentare e cioccolatieri del Fine Chocolate Organization. Il gelato resterà in esposizione a Rimini in un’enorme cella frigo a -20 gradi. Sempre a Rimini, realizzata anche un’altra dolce opera da record, fatta dai pasticceri italiani: la torta, con la forma dell’Italia per i 150 anni dell’Unità d’Italia.

Focus - Gelateria: spesi 2 miliardi nel 2010. Lo comunica Coldiretti
Gli italiani hanno speso per i gelati quasi 2 miliardi nel 2010 con i consumi che si concentrano per oltre la metà (54%) nelle regioni del nord seguite dal mezzogiorno (28%) e dal centro Italia (18%). Lo stima la Coldiretti. Nel 2010 i gusti più gettonati sono stati nell’ordine il cioccolato, la nocciola, il limone, la fragola, la crema e la stracciatella, ma si registra la presenza sul mercato di oltre 600 gusti disponibili in Italia. Tramontano quelli “artificiali”, come ad esempio il puffo, e si affermano quelli di stagione e locali ottenuti da prodotti caratteristici del territorio anche meno conosciuti, dal Bergamotto al vino Recioto fino al pistacchio di Bronte. In particolare si è verificata una moltiplicazione delle iniziative volte a garantire la genuinità del prodotto a partire dall’impiego di latte fresco di produzione locale al posto dei surrogati a basso costo. Da rilevare, quindi, una maggiore attenzione alle materie prime con l'impiego di latte di alta qualità locale e addirittura la nascita di gelaterie adiacenti alle stalle. Tra le novità è arrivato anche il gelato di latte d’asina da consumare direttamente negli allevamenti. Cresce anche - conclude la Coldiretti - la preparazione casalinga dei gelati che consente una accurata selezione degli ingredienti, dal latte alla frutta.

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