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Il vino dell’attore Sam Neill alla conquista della California … Le previsioni per le vendemmie 2008 in Nuova Zelanda, Sud Africa, Argentina, Cile, Australia
di Andrea Gabbrielli

- Il vino dell’attore Sam Neill alla conquista della California
Sam Neill, interprete di Jurassic Park, Lezione di piano e Ore 10: calma piatta, e già produttore di vino nella regione di Central Otago, nella parte meridionale della Nuova Zelanda, ha deciso di aumentare la produzione per incrementare la presenza del suo vino in California. L’attore, già membro del Sustainability Council of New Zealand, è da sempre appassionato di vino e ha fondato l’azienda Two Paddocks (info: www.twopaddocks.com) nota per una pregevole produzione di Pinot nero, vitigno a cui è particolarmente vocata la regione di Central Otago.
“Cerchiamo molto modestamente di fare il miglior Pinot nero del mondo - racconta l’attore- controllando le rese in modo di ottenere vini molto concentrati con una ragionevole gradazione di alcool, nell’ordine di 13-13,5%. Abbiamo inaugurato uno stile che non esiterei a definire unico e che ha un legame diretto con l’intensa luminosità del territorio di Central Otago”.
Dell’annata 2007 dovrebbero essere immesse sul mercato 1400 casse di Two Paddocks. La nuova gamma di vini si posiziona in una fascia di prezzo più bassa. Commercializzata con il nome di Picnic comprende una serie di vini varietali tra cui merlot, sauvignon blanc, chardonnay, riesling. L’annata 2006 sarà in vendita in California dal mese di aprile ad un prezzo medio per il consumatore di 28 dollari (circa 18 euro). Tutti i vini di Sam Neill hanno in comune il tappo a vite, lo screw cap. Nel 1999 il 25% della produzione di Two Paddocks è stata danneggiata a causa della cattiva tenuta dei tradizionali tappi di sughero. Da quel momento in poi Sam ha deciso di non correre più rischi a causa dei tappi.

- Le previsioni per le vendemmie 2008
Nuova Zelanda

I produttori di vino della Nuova Zelanda dopo i successi di vendite ottenuti nel 2007 (+24% in valore e +30% in volume) guardano con soddisfazione al futuro. Infatti la vendemmia 2008 si annuncia con una crescita dal 10 al 20% superiore al 2007 che già era andata molto bene. Si prevede di raccogliere tra le 225.000 e le 245.000 tonnellate di uva risultato dovuto anche all’entrata in produzione di nuovi vigneti che attualmente hanno raggiunto i 27.000 ettari.
Sud Africa
Per il terzo anno consecutivo le aziende possono contare su una buona quantità di uve tanto che si stima un raccolto di 10,59 milioni di ettolitri, quasi uguale a quello dello scorso anno. Malgrado qualche pioggia ad ovest della regione del Capo le condizione meteo-climatiche sono tutto sommato buone. Nonostante ci sia stato qualche problema per le muffe la maturazione procede bene e la vendemmia sarà posticipata di una quindicina di giorni rispetto al 2007.
Argentina
Nel paese sudamericano la situazione è meno rosea del previsto. Infatti si parla di una vendemmia difficile a causa delle piogge inaspettatamente cadute a Mendoza, la regione vinicola per eccellenza, dove Sauvignon, Chardonnay e Pinot nero hanno sofferto per alcuni focolai di botritis, il che ha portato i produttori ad anticipare la raccolta. Nonostante ciò la quantità dovrebbe essere pari a quella del 2007 ovvero 3,04 milioni di tonnellate.
Cile
Qui la vendemmia 2008 si svolgerà in una situazione molto particolare, infatti la siccità ha provocato una diminuzione della produzione di energia idroelettrica, l’unica a disposizione del paese visto che da qualche anno non può più contare sul gas che veniva dall’Argentina. La carenza di fonti energetiche ha obbligato il governo a razionare l’elettricità tanto che molte cantine si sono attrezzate con i gruppi elettrogeni. Un altro motivo di inquietudine è la caduta di valore del dollaro americano rispetto al pesos cileno. La divisa Usa infatti è ai minimi storici il che comporta una diminuzione del fatturato delle imprese cilene che in gran parte negoziano proprio in dollari. E come se non bastasse il prezzo delle uve quest’anno è quasi raddoppiato. Tanto per fare un esempio il cabernet sauvignon è passato dai 130 pesos dell’anno scorso (0,18 Euro) ai 200 (0,28 Euro) al chilo. L’aumento è meno forte per le varietà a bacca bianca che avevano già avuto un incremento nel 2007. La vendemmia comunque si annuncia pari a quella dell’anno scorso, tra i gli 8,2 e gli 8,5 milioni di ettolitri. In compenso la qualità delle uve si prevede eccellente e il millesimo 2008 promette bene.
Australia
L’Australian Wine and Brandy Corporation aveva stimato un volume tra 1,55 e 1,65 milioni di tonnellate, il che posizionava la vendemmia 2008 in ribasso rispetto a quella eccezionale del 2005 ma largamente al di sopra di quella minima del 2007 quando si erano raccolte 1.397 milioni di tonnellate. Ma ora a causa della situazione climatica con le temperature record registrate in South Australia i centri di vinificazione si sono visti sommergere di uve stramature e in quantità difficile da smaltire. Intanto, i produttori che non hanno raccolto, dichiarano di aver perso sul 10% del prodotto. Le regioni più colpite dall’ondata di caldo sono state Langhorne Creek, Barossa, Mc Laren Vale e Clare Valley.

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