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L’Australia e il piano strategico per il 2025 … L’Europa riconosce la Napa Valley … Argentina vendemmia record nel 2007 … In Cile cinque aziende concentrano il 40% delle esportazioni
di Andrea Gabbrielli

- L’Australia e il nuovo piano strategico per il 2025
L’Australian Wine & Brandy Corporation e la federazione dei winemakers australiani, hanno presentato un nuovo piano strategico valevole sino al 2025 nell’International Wine & Spirit Fair di Londra. Il documento si divide in 10 capitoli in cui si indicano i progetti di sviluppo per aumentare la competizione dei 2000 viticoltori australiani sul mercato. Il piano si articola in tre grandi categorie: come anticipare il mercato, l’influenza sul consumatore e come consolidare il successo. A loro volta i vini sono divisi in quattro profili: Brand Champions, ovvero vini base, Generation Next che si riferisce a vini innovativi sia nella tipologia che nel packaging, Regional Wines che si indirizza ai vini regionali e Landmark Australia, i vini di alta gamma. “La campagna promozionale vuole espandere i nostri mercati e riguarda nelle sue differenti espressioni il Brand Australia nella sua totalità” ha sottolineato Kevin Mc Lintock, che guida il progetto di attuazione. “Abbiamo bisogno di ri-fidelizzare il consumatore-sostiene Paul Henry manager dell’Australian Wine and Brandy Corporation (Awbc) “perché negli ultimi anni l’abbiamo trascurato”. Per creare un nuovo legame tra produttore e consumatore il piano si propone di incrementare il turismo enologico, anche attraverso fondi governativi, che per la prima volta vanno ad incrementare quelli dei produttori.

- L’Europa riconosce la Napa Valley come Indicazione Geografica
L’Unione Europea riconosce alla Napa Valley il diritto di utilizzare e difendere la denominazione Napa e Valle di Napa come Indicazione Geografica. “L’Europa non ha il monopolio della produzione dei grandi vini. I viticoltori di Napa Valley hanno fatto un lavoro eccezionale” questo il commento di un rappresentante dell’Unione Europea nel viaggio a San Francisco. Per il presidente dei produttori di Napa Valley, si tratta di “una vittoria significativa nella continua lotta per proteggere la denominazione Napa nel mondo”.

- Argentina vendemmia record nel 2007
Instituto Nacional de Vitivinicultura dell’Argentina ha annunciato che la vendemmia 2007 è la migliore degli ultimi 10 anni: infatti, sono stati raccolti 30,7 milioni di quintali d’uva, il che vuol dire una crescita del 6,5% rispetto al 2006. La regione che registra la migliore performance è quella di Mendoza a causa dei nuovi vigneti entrati in produzione. Per l’Argentina la vendemmia 2007 si dovrebbe aggirare sui 16,5 milioni di ettolitri mentre quella del 2006 era stata di 15,4. Resta stabile la produzione di mosto pari a 6,4 milioni di ettolitri circa.

- In Cile cinque aziende concentrano il 40% delle esportazioni
Le cinque maggiori imprese vinicole cilene, Concha y Toro, Viña Cono Sur, Viña San Pedro, Santa Rita e Viña Montes, hanno esportato il 40% dei vini cileni durante il primo trimestre del 2007. Questa concentrazione del settore è in realtà ancora più marcata dal momento che Cono Sur è di proprietà del marchio Concha y Toro, la più grande azienda del paese controllata dalla famiglia Guilisasti. Secondo i dati pubblicati da Wines of Chile, la classifica delle aziende esportatrici di vino registra delle performance spettacolari, come quella di Montes che si posiziona tra le prime cinque dopo aver avuto una crescita dell’85% del suo fatturato all’estero nei primi tre mesi del 2007. Altro progresso eclatante quello di Via Wine Group che appartiene alle famiglie Coderch e Kreutzeberger alle quali si è recentemente aggiunto da Sam Zell, magnate degli immobili negli Usa. Un’azienda che l’anno scorso non era nemmeno tra le prime 20 e che quest’anno si posiziona al sesto posto con un volume di vendite di 6,2 milioni di dollari. Al contrario il gruppo Undurraga, che figurava al quinto posto l’anno scorso, scende quest’anno al 14°. Ed è l’unica impresa del gruppo tra le prime 20 che registra una diminuzione delle vendite all’estero.

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