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La riforma dell’Ocm Vino vista dalla Nuova Zelanda … In Australia vigna infestata dalla fillossera … Export Australia: più quantità, meno valore … Nella Champagne 2400 ettari di vigneti danneggiati dalla grandine
di Andrea Gabbrielli

- La riforma dell’Ocm Vino vista dalla Nuova Zelanda
I produttori neozelandesi di vino sostengono che la riforma dell’Ocm vino, proposta da Marian Fischer Boel, anche se tardiva, sia una buona opportunità per il commercio mondiale del vino. Philipp Gregan, direttore dell’associazione dei produttori neozelandesi, dichiara che i Paesi dell’Unione Europea saranno costretti ad accettare i cambiamenti.
“La superproduzione di vino in Europa non ha avuto che una piccola ricaduta sull’esportazione di vino dalla Nuova Zelanda nei paesi europei, tanto negli ultimi dieci anni la quantità di vino venduta si è decuplicata” ha specificato. www.tvnz.co.nz, il sito internet che riporta la notizia, precisa che le reazioni negative a questa ipotesi di riforma sono venute soprattutto dalla Francia “dove migliaia di viticoltori hanno manifestato nelle strade all’inizio dello scorso anno chiedendo degli aiuti per fare fronte alla caduta della domanda e alla competizione feroce con i paesi del Nuovo Mondo”.

- In Australia una vigna infestata dalla fillossera
In Australia la fillossera è stata trovata in un vigneto di Murchison, a nord della regione di Vittoria, nella parte sud del paese. Il proprietario del vigneto contaminato ha scoperto la malattia dopo aver notato la mancanza di vigoria in alcune piante ed aver chiesto una consulenza al Dipartimento Primary Industry che ha confermato la presenza dell’insetto in vigna.
E’ la quarta volta dal 2000 che l’insetto viene rinvenuto fuori dai confini di una zona strettamente delimitata, conosciuta come infetta dagli australiani. Peter Hackworth, direttore del Phylloxera and Grape Industry Board, ha dichiarato che la scoperta non costituisce motivo di allarme immediato per la coltura della vite in Australia del Sud, ma ha invitato i produttori a vigilare. Ulteriori controlli saranno effettuati per verificare la presenza dell’insetto nelle zone limitrofe.
Lo stato di allerta è necessario visto che il 70% dei vigneti australiani sono su piede franco.

- Export Australia cresce la quantità, diminuisce il valore
Le esportazioni dei vini australiani hanno toccato un nuovo record: 7,38 milioni d’ettolitri, il che significa una crescita del 12% nell’ultima campagna (giugno 05-giugno 06) secondo i dati divulgati dal Wine Export Approval Report. L’aumento nei volumi riguarda soprattutto il vino sfuso che influisce nella misura dell’87% sulle vendite.
L’aumento in valore non è che del 2% perché il prezzo medio di un litro di vino è sceso a 2,23 Euro (-9%). Questo è il quinto anno consecutivo che i prezzi calano. I due principali mercati per l’export sono il Regno Unito (2,69 Mhl, , 563 M€) e gli Stati Uniti ( 2,14 Mhl, 530 M€). I due mercati che crescono di più sono la Cina (+500%) e la Svezia (+39%, 153 000 hl).

- Nella Champagne 2400 ettari di vigneti danneggiati dalla grandine
Nella notte di martedì 4 luglio una violenta grandinata si è abbattuta su 35 comuni nel territorio dello Champagne. Secondo le prime stime fornite dal Comité Interprofessionnel des vins de Champagne, sono stati danneggiati 2400 ettari, pari al 7,5% del totale. In certe zone la grandine ha distrutto il 100% delle uve mentre in altre l’intensità del fenomeno è stata minore.
Le prime stime prevedono il 25% in meno nelle zone colpite. In alcuni comuni come Oeuilly, si sono registrati 99 mm di grandine in poche ore, pari circa al doppio della media delle precipitazioni abituali a luglio.
Dopo la grandine abbondanti piogge sono cadute sui terreni già pieni d’acqua nei giorni 4 e 5 luglio, provocando, malgrado gli sforzi per l’inerbimento delle vigne intrapresi negli ultimi anni, problemi di erosione e dilavamento del terreno e d’accumolo di scorie nei bacini d’acqua a fondo valle. Mentre i vignaioli temono un incremento delle virosi in vigna per le abbondanti precipitazioni e le elevate temperature.

Andrea Gabbrielli

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