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LA REPUBBLICA - FIRENZE

Montalcino, rubate mille bottiglie di Brunello ... Portate via dal wine shop della griffe Col d’Orcia. Il vino vale oro ed è nel mirino dei ladri... Rubate mille bottiglie di Brunello dal wine shop a Montalcino di una delle più celebrate cantine della denominazione, Col d’Orcia. I danni, ancora da quantificare esattamente, ammontano ad alcune decine di migliaia di euro. A raccontare il fatto al sito specializzato Winenews è lo stesso proprietario dell’azienda, il Conte Francesco Marone Cinzano. “Nella notte tra sabato e domenica (tra il 20 ed il 21 gennaio, ndr) - spiega il proprietario - qualcuno è entrato nella nostra azienda, si è introdotto negli uffici, da lì ha rubato le chiavi del wine shop e ha portato via più di mille bottiglie, tutte di Brunello e Brunello Riserva Poggio al Vento, tutte nel formato da 0,75 litri. Comprese le vecchie annate, in maniera molto precisa. Annate uniche, come la 1964, il Brunello protagonista del Grand Tasting di Barack Obama - ricorda Cinzano - ma anche la 1967, per non parlare del Poggio al Vento 1997, miglior vino dell’anno per il Gambero Rosso, o del Poggio al Vento 1999, premiato dall’Espresso. E ancora le bottiglie del Poggio al Vento 1990, 1988, 1985, il Brunello 2013, il primo biologico, in uscita in questi giorni. Hanno caricato tutto su uno dei nostri furgoni e se ne sono andati. I carabinieri di Montalcino - conclude il Conte Marone Cinzano - sono stati celeri e collaborativi, abbiamo estrema fiducia nel loro lavoro”. Il Brunello è diventato uno dei beni rifugio più pregiati, con il valore delle vigne e dello sfuso - che si commercializza in questo periodo per poi essere imbottigliato - saliti alle stelle. Il furto dello scorso fine settimana fa seguito a quello subito dall’azienda Cupano, che il 6 dicembre scorso si è risvegliato con 900 bottiglie di Brunello e Brunello Riserva in meno (https://goo.gl/jiEZ8G).

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