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Il Sole 24 Ore - Radiocor Plus

Miele: tra caldo e siccità la produzione italiana è ai minimi storici ... Tra clima impazzito, pesticidi e, soprattutto, flora in affanno, il raccolto 2017 di miele in Italia è ai minimi storici. L’allarme è stato lanciato dall’Unione nazionale associazione apicoltori italiani (Unaapi) che al sito Winenews.it ha tracciato i numeri della crisi: il combinato disposto di gelate della tarda primavera seguite da caldo torrido e siccità faranno sì che sarà prodotto meno di un terzo della media nazionale (230mila quintali) con raccolti che in alcuni territori saranno ridotti a zero con fiori ormai secchi e nettare disidratato per mancanza di acqua. In attesa di tracciare un bilancio definitivo nel corso degli stati generali del miele in programma dal 8 al 10 settembre prossimi a Montalcino (Siena) il presidente dell’Unaapi, Giuseppe Cefalo ha ribadito come “nel complesso la produzione non arriverà a 90mila quintali con un crollo mai visto finora. Il precedente record negativo era stato infatti lo scorso anno con 140mila quintali prodotti”. Il segnale della gravità della situazione è che le difficoltà sono ovunque in Italia. Non solo per i rari mieli di montagna (dal rododendro al millefiori) ma anche per i mieli di castagno e di tiglio in alta collina e per gli agrumi in Sicilia e Calabria. Molto male in Maremma toscana e nella provincia di Alessandria con produzioni quasi azzerate.

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