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Sondaggio Winenews-Vinitaly - Nella prossima stagione si stapperanno vecchie bottiglie e si berranno vini di “taglio maschile”, complessi, strutturati e spigolosi: ecco i trend dell’Autunno/Inverno 2014-2015 del vino
di Emma Lucherini

Dalla prossima stagione in cantina non resteranno più vecchie bottiglie: la curiosità che suscita un vino di un’annata molto vecchia non è più l’obiettivo solo dell’esperto, e ben il 70% degli eno-appassionati si cimenterà nell’assaggio di etichette d’antan. Sognando di stappare, finalmente, tra quei vini che migliorano con l’età, quel grande Barolo invecchiato, gelosamente custodito. Almeno finora. Ma il “vintage” non è l’unico trend dell’Autunno/Inverno 2014-2015 del mondo del vino: anche chi ama etichette dal “taglio maschile” avrà di che stappare, con lo “stile maschile” eletto tendenza della stagione da un altro 70% dei wine lovers, che nel calice verserà soprattutto vini rossi, complessi, strutturati e talvolta spigolosi. Ecco le tendenze nel bicchiere per la prossima stagione secondo un sondaggio di www.winenews.it, uno dei siti più cliccati dagli amanti del buon bere, e Vinitaly (www.vinitaly.com), appuntamento enologico di livello internazionale, a cui hanno risposto 1.026 “enonauti”, appassionati già fidelizzati al mondo del vino e del web.
Nella moda sono i “must follow”, i principali trend che dettano quella del momento, nel vino sono gli stili e le tipologie enoiche che più piacciono ai wine lovers. Sono molti gli “enonauti” ad avere più di una vecchia bottiglia in cantina, magari di un “vino-mito” e di un’annata storica, e per molti di loro (70%) è arrivato il momento di dar fondo alle proprie riserve e riscoprire un’etichetta eccezionale per tenuta nel tempo e qualità. Il “vintage” è una tendenza che vede protagonisti gli eno-appasionati più esperti - alle aste i collezionisti fanno letteralmente incetta di verticali, e anche in Italia ci sono aziende come “biblioteche” che hanno iniziato ad archiviare il patrimonio delle loro vecchie annate, come chiedono la critica internazionale e una parte di mercato - ma che sta contagiando anche il consumatore medio, incuriosito dalla possibilità di provare un vino d’annatao. Con gli “enonauti” che pensano, su tutti, ai grandi Barolo invecchiati, ma anche al Sassicaia e all’Amarone della Valpolicella, accanto ad un Brunello di Montalcino o a un Chianti Classico.
Ma tra i trend più forti nel bicchiere per la prossima stagione, gli “enonauti” (70%) indicano anche lo “stile maschile”, prediligendo quei vini di carattere, per lo più rossi, solitamente preferiti nella stagione invernale, adatti al consumo quotidiano. Gli uomini, del resto, sono più tradizionalisti delle donne, bevono vino quotidianamente e amano berlo soprattutto a casa, andando sul sicuro con etichette che conoscono: tra i più gettonati, ci sono ancora il Barolo, la più alta tra le espressioni del Nebbiolo, indicate dagli “enonauti”, i grandi rossi di Bolgheri, l’Amarone e il Brunello, ma anche rossi più leggeri, ed altrettanto complessi, come i vini dell’Etna. A seguire tra gli stili enoici indicati dagli amanti del buon bere, troviamo il “total white” (53%), segno che, dopo anni di oblio, il bianco sta davvero tornando ad insidiare il primato del rosso: i vini bianchi sono più immediati e sempre più universali, e dall’aperitivo al dopocena, possono accompagnare ogni momento di convivialità. Se poi a fermi come un Sauvignon altoatesino o friulano, la tipologia più gettonata dai wine lovers, o, a seguire, un Vermentino, si affiancano anche le bollicine, Prosecco e Oltrepò Pavese in testa, il gioco è fatto.
Con le prime previsioni della vendemmia 2014 che parlano di vini aromaticamente più dotati, a sbocciare nel bicchiere saranno poi su tutti i sentori floreali, con lo “stile floreale” indicato tra i trend dal 39% degli “enonauti”, di vini come la Barbera, il Moscato d’Asti o il Gewürztraminer. Infine, lo “stile minimal”, nella sua doppia declinazione: indicato dall’11% di chi anche quando si parla di vino ama la semplicità, nel modo di berlo e delle occasioni per consumarlo, ma anche da quei wine lovers che, sull’onda di una delle tendenze che il mondo del vino registra da tempo, guardano con sempre maggiore interesse ai vini a bassa gradazione alcolica, che si sperimentano in molte tipologie, dai bianchi ai rossi.

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